In occasione della presentazione del Bit abbiamo chiesto al Presidente Ricevuto come conciliare le esigenze dei turisti con quelle degli stessi messinesi. Insomma, la città, non sembra pronta ad “accogliere”, anche se è importante non rimanere fuori da un circuito che potrebbe davvero risollevarne le sorti economiche.
Ricevuto riuscirebbe anche a “conciliare” la presenza del Ponte con quella delle navi da crociera…”passerebbero sotto, e sarebbe comunque un’attrattiva”.
Intanto ieri sul Ponte si registra la dichiarazione di Ciucci, che ha detto di rimettersi alla decisone del governo. “Ho l’incarico di fare il Ponte. Mi rimetto a quello che decide il governo, naturalmente sarei piu’ contento che si facesse”. L’ad della societa’ Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ai giornalisti che gli chiedevano notizie in merito agli ultimi sviluppi della infrastruttura tra Sicilia e Calabria a margine di un convegno della fondazione Einaudi, ha spiegato: “Il progetto sta seguendo la sua procedura ordinaria -ha continuato Ciucci- abbiamo gia’ avuto una Via favorevole sul progetto preliminare. A questo punto si fa una valutazione di ottemperanza per quanto riguarda il progetto non modificato. E li’ dove abbiamo fatto varianti migliorative sulle opere a terra, richieste principalmente dagli enti locali, in quel caso si fa una valutazione integrativa”. Ciucci ha poi ricordato che la societa’ “ha gia’ investito 300 mln di euro”. (SIMONE INTELISANO)
