Mercoledì dopo il voto finale del dl lavoro l’aula della Camera voterà l’autorizzazione all’arresto del deputato Francantonio Genovese. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La presidente Laura Boldrini ha chiarito che inserire nel calendario dell’Aula la richiesta di arresto del deputato siciliano del Pd rappresenti «un atto dovuto», e che il presidente «deve porre l’Assemblea nella
condizione di deliberare».
La scelta di votare presto sgonfia la campagna avviata dal Movimento 5 stelle che chiedeva la calendarizzazione immediata del voto dell’Aula, avviando un mailbombing da parte degli attivisti invitati a spedire delle mail all’indirizzo di posta elettronica della presidente della Camera Laura Boldrini.
Il 7 maggio la Giunta per le autorizzazioni della camera aveva detto sì all’arresto del deputato. Dodici i voti a favore di Pd, Movimento 5 Stelle e Sel che non hanno ravvisato l’esistenza delfumus persecutionis. Cinque invece i voti contro la richiesta di custodia cautelare arrivata dalla procura di Messina di Ncd, Forza Italia e Lega. Mercoledì l’ultima parola spetterà all’aula di Montecitorio che potrà confermare o ribaltare il sì della Giunta.
