Sono sei i cittadini stranieri sottoposti a fermo di P.G. ieri, nella tarda serata, dalla Squadra Mobile in collaborazione con la Capitaneria di Porto.
Le immediate indagini scattate al’arrivo dei 292 migranti giunti nel porto di Messina a bordo dell’imbarcazione della Capitaneria di Porto Oreste Corsi hanno evidenziato i gravi indizi a carico dei sei considerati gli scafisti responsabili del trasferimento dei migranti dalle coste straniere.
Sono MAMADOU Dampha, nato in Senegal il 27/11/1987 e SULAYMAN Sabally, nato il 20/06/1984, DRAME Modou, nato il 13/02/1994; SIDIKANEH Mohamed, nato il 15/02/1995; JAMMEH Siriak Steven, nato il 04/02/1980 e S.M., minorenne, tutti originari del Gambia.
Parallelamente, proseguono senza sosta le attività di identificazione dei migranti, che dopo la chiusura del Palanebiolo per gravi carenze igienico-sanitarie, sono stati ospitati nella ex struttura fieristica, che il Comune, ha allestito con l’aiuto della Croce Rossa che ha provveduto anche al vitto.
Grande il contributo personale dell’Assessore Cucinotta che oltre a seguire di persona le operazioni di sbarco si è dato da fare anche fermando un tram su cui far salire oltre un centinaio di immigrati che dal molo avrebbero altrimenti dovuto raggiungere a piedi il viale della libertà (e la lunga scia umana non sarebbe stata una bella visione).
I minori riconosciuti sono una ventina, alcuni subito affidati all’Ai.Bi, mentre altri hanno dovuto trascorrere la notte in fiera. Inoltre molti di questi adolescenti, soprattutto provenienti dal Gahna, erano accompagnati da un fratello maggiore e per questo non sono stati divisi.