I messinesi lascerebbero a casa le loro auto per viaggiare con i mezzi di trasporto pubblico, se solo questi ultimi funzionassero correttamente. E’ questo in sintesi il riscontro dei 650 questionari compilati e raccolti da lavoratori, pendolari, disoccupati e studenti durante la Giornata della mobilità cittadina dello scorso 30 gennaio. “Dati che fanno emergere con la freddezza dei numeri l’insoddisfazione complessiva della cittadinanza anche se non mancano le sorprese positive”, dichiarano il segretario Fit Cisl Michele Barresi, il segretario Cub Trasporti Francesco Urdì e il segretario del Circolo “Peppino Impastato” Antonio Longo, sostenitori dell’iniziativa.
Non è una novità sicuramente vedere come i cittadini contestino i mezzi pubblici, in primis autobus e tram. Il 90% degli intervistati sarebbe disposto a rinunciare all’automobile se il sistema di traporto pubblico fosse più adeguato alle necessità dell’utenza, “Un sistema giudicato inadatto alla domanda e che penalizza fortemente le fasce sociali più deboli”.
Dai 650 questionari si evince anche che ben l’81% degli intervistati utilizza, in maniera più o meno frequente, i mezzi pubblici. Quasi la metà di questi li utilizza tutti i giorni, per lo più per studio e lavoro. Solo il 39% non utilizza quasi per niente i mezzi, poiché questi non hanno orari adatti alle esigenze degli intervistati, e costano troppo.
Il 35% usa quotidianamente i mezzi pubblici per lunghe tratte, ed il 78% giudica il servizio insoddisfaciente, per puntualità (45%), frequenza delle corse (42%) e pulizia 58% per bus e tram, mentre la percentuale di insoddisfatti per comfort e pulizia sale al 70% per gli utenti del treno.
E’ bassissima la percentuale di chi giudica il servizio soddisfaciente (12%), ritenendo molto bassa la frequenza delle corse e gli orari sconvenienti alle esigenze dei cittadini. Le lamentele maggiori sono rivolte più al servizio bus che al tram.
Positivo invece il parere degli intervistati sulla Metromare, anche se orari e costi lasciano a desiderare. Molto richiesta è una maggiore integrazione tra Metromare, treno e tram con orari adeguati e tariffe agevolate e integrate.
I cittadini più disagiati dallo scarso funzionamento dei mezzi, sarebbero quelli della zona sud.
Inoltre Barresi, Urdì e Longo annunciano che aranno promosse iniziative informative, coinvolgendo mondo della scuola e università con convegni, assemblee e dibattiti per sensibilizzare la cittadinanza e l’utenza sul tema dei trasporti, per una mobilitazione trasversale di tutta la società civile messinese. (SIMONE INTELISANO)