Ieri mattina presso l’Aula Cannizzaro del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina l’Associazione Universitaria “Atreju – La Compagnia degli Studenti” ha tenuto la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttivo.
Dopo la visione del video “L’Università che vorrei” realizzato da studenti dell’Università degli Studi di Messina nel mese di novembre in occasione dell’Inagurazione dell’anno accademico studentesco, il nuovo coordinatore universitario Antonino De Domenico ha esposto gli obiettivi dell’associazione con cenni all’impegno sociale portato avanti dall’associazione, al legame indissolubile fra città e università spiegando come il gruppo Atreju intende l’impegno politico ” la presunzione di poter solo pensare di poter gestire la cosa comune e la voglia e il coraggio di farlo davvero”.
Francesco Caffarelli, coordinatore cittadino di Atreju, ha poi presentato la proposta di organigramma formulata nell’ultima assemblea dei soci:
Presidente
Francesco Torre
Coordinatore Universitario
Antonino De Domenico
Coordinatore Cittadino
Francesco Caffarelli
Vice-presidente
Debora Buda
Segretario
Andrea Fiore
Tesoriere
Giuseppe Zampaglione
Consiglio Probiviri:
Antonino Pallucca
Andrea Santalco
Daniele Travisano
Consiglio Direttivo
Lorena Fulco (Scienze Politiche)
Alessandro Calderone (Medicina)
Giulio Salpietro (Farnacia)
Delia Parisi (Lettere)
Davide Minutoli (Scienze della Formazione)
Daniele De Vincenzo (Economia)
Pavel Lisi (Economia)
Marco Antonio de Pasquale (Giurisprudenza)
Mariacristina Bringheli (Giurisprudenza)
Andrea Faraone (Giurisprudenza)
Responsabile Comunicazione Alessio Micalizzi
Responsabile Eventi Marco Donato
Responsabile Ambiente Valeria Centorrino
Approvate per acclamazione tutte le cariche hanno preso la parola il neo-presidente Francesco Torre ed il tesoriere Giuseppe Zampaglione che hanno fatto resoconto delle tantissime iniziative e attività svolte quest’anno dall’associazione come ad esempio la forte presa di posizione in merito agli scandali che hanno colpito il nostro Ateneo mediante l’affissione di uno striscione nei vari dipartimenti con scritto: “ L’ università deve ripartire da noi: riprendiamoci il futuro”, o la stipulazione di un protocollo d’ intesa per la biblioteca regionale con il Magnifico Rettore, il servizio di assistenza alle matricole, l’inaugurazione anno accademico studentesco, i vari “Focus on” svoltisi in sede e da ultimo la rimodulazione degli orari del servizio bus navetta per il Polo Annunziata.
Non soltanto iniziative fatte ma anche quelle che a breve saranno poste in essere, come spiegato dal segretario Andrea Fiore, che ha illustrato i due convegni in cantiere per il 14 ed il 16 aprile e soprattutto il Concerto d’Ateneo presso La Scalinata del Rettorato di giorno 24 aprile dove si esibiranno band composte da studenti universitari: sarà un’occasione per aprire le porte dell’Università agli studenti, un modo per ravvivare lo spirito di appartenenza e l’aggregazione intorno all’istituzione universitaria.
Il vice-presidente Debora Buda, infine, ricordando le storiche battaglie dell’associazione relative alla biblioteca regionale e più in generale riguardo il servizio bibliotecario e di sala lettura della nostra università, vista la carenza di libri e codici aggiornati, convinti che si debba risparmiare con criterio laddove possibile ha consegnato alla dott.ssa Elena Scrima, responsabile della biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza, un “Kindle paper White” per la ricerca su codici aggiornati donato dall’associazione. Questo tablet dal basso costo di 59euro, contro 40euro per singolo codice da aggiornare ogni anno, è stato acquistato dai ragazzi dell’associazione e consentirà un enorme risparmio negli anni, essendo i codici online aggiornabili a costo zero o quasi. Questo vuole essere un segnale forte verso l’amministrazione e i suoi sprechi, un simbolo di cambiamento che tende al futuro.
Infine a conclusione dell’ assemblea il responsabile eventi Marco Donato ha invitato gli studenti a due eventi che si terranno in data ancora da definirsi: una visita guidata del cimitero monumentale e un percorso all’interno del Museo di Messina, sottolineando l’importanza di recuperare i preziosi percorsi artistici messinesi.