Chiudete la consolle e giocate con il partner! Questo è lo slogan promosso da una nota marca di preservativi, la Durex, che ha istituito per oggi una giornata globale invitando tutti a trascorrere un’ora (tra le 8:30 e le 09:30) a letto il 29 marzo, senza luci, comprese quelle che emanano gli schermi dei propri dispositivi.
E se da un lato è ovvio l’intento commerciale, è chiaro che i primi effetti di un sesso sempre più “virtuale” ricade su chi vende profilattici, anche se l’atmosfera suggerita dalla campagna di comunicazione è senza dubbio molto romantica.
Il dato su cui riflettere, piuttosto, è che secondo recenti sondaggi è in crescita il numero delle persone che hanno confessato di aver controllato Facebook durante un loro rapporto sessuale.
I risultati di una ricerca effettuata in Italia proprio da Durex, infatti, hanno dimostrato che l’85% degli under 35 non può fare a meno di smartphone e iPad, che il 30% utilizza il cellulare mentre cena con il proprio partner e che il 23,8% l’ha utilizzato durante l’intimità per rispondere a telefonate o inviare messaggi.
Insomma se i social media hanno fatto crollare i fatturati del maggiore produttore di profilattici, proprio dai social riparte la “sfida” a trascorrere sessanta minuti a luci spente. Ma ovviamente senza rinunciare alla “condivisione”: infatti l’idea è poi quella di raccontare la propria “Earth Hour” utilizzando l’hashtag #menotechpiusex.
Amore multitasking, sesso 2.0: fate voi, ma per un’ora oggi spegnete il cellulare e riaccendetelo solo quando avrete qualcosa da raccontare, che sia un selfie e luci rosse o il momento più romantico della vostra vita.