Una storia che si ripete sempre con le medesime azioni: una relazione finita male, il rifiuto di ricominciare, la dipendenza affettiva che si trasforma in persecuzione. L’ultimo episodio di stalking registrato in città si è concluso ieri quando gli agenti dell’U.P.G.S.P. hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP presso il Tribunale di Messina, dott.ssa Maria Vermiglio, su richiesta del Sostituto Procuratore, dott.ssa Federica Rende, nei confronti di un quarantaduenne messinese, ritenuto responsabile dei reati di violenza privata e atti persecutori.
Vittima dell’uomo una donna alla quale in passato era stato legato sentimentalmente. Una lunga storia la cui fine lo stalker non era riuscito ad accettare e che aveva tentato inizialmente di riprendere con regali ed attestazioni d’affetto.
Al rifiuto della donna, con un’escalation di intimidazioni e molestie che hanno avuto inizio lo scorso 3 marzo, l’uomo si è reso autore di sms dal contenuto ingiurioso, appostamenti, messaggi minatori abbandonati davanti la porta dell’abitazione della ex.
Dopo averla vessata e molestata, non ha poi esitato a minacciarne di morte l’attuale compagno qualora quest’ultimo non avesse interrotto la relazione sentimentale.
Nell’arco temporale della vicenda, sono stati registrati anche danneggiamenti al citofono dello stabile in cui la donna risiede e tracce di liquido infiammabile sull’uscio di casa.
La donna, disperata, ha chiesto aiuto alla Polizia di Stato. I sopralluoghi e gli accertamenti effettuati dai poliziotti dell’U.P.G.e S.P.sono stati decisivi per consentire, in tempi rapidi, l’emissione della custodia cautelare ai domiciliari a carico dello stalker.