Nella conferenza stampa di stamane il solito cauto e diplomatico tecnico del Messina, Gianluca Grassadonia, ha presentato la sfida di domani contro il Gavorrano, ultimo in classifica. Reduci dal buon pareggio di Cosenza, ultima tappa di un ruolino di marcia da prima della serie, i giallorossi non hanno certo intenzione di fermarsi sul più bello e l’occasione, contro una squadra quasi fuori dai giochi ma non per questo disimpegnata, è ghiotta: sul tavolo una seria ipoteca per la C unica. Ne è cosciente l’allenatore campano che comunque non si sbilancia più di tanto: “Si tratta di una partita storica che potrebbe dare un impronta al campionato, un match point troppo importante per mancarlo. Rispetto però per il Gavorrano, che ha fatto comunque risultati importanti (vedi la gara contro il Foggia). Il Messina deve avere una mentalità operaia, deve essere una squadra che non si accontenta mai”. Per quanto riguarda l’assenza di Ferreira, out per squalifica, si esprime così il tecnico: “Pedro è un giocatore difficile da sostituire, potremmo anche giocare con tre punte, abbiamo provato tanto in settimana”. Infine, sul rinnovo, Grassadonia glissa ancora: “Sinceramente adesso è l’ultima cosa a cui penso[…]Nel calcio siamo tutti di passaggio, ma la volontà di restare c’è, non vedo perché dovrei andare via”. Convocati tutti i tesserati, incluso il portoghese.
Gli avversari, sebbene fanalino di coda, a otto punti dalla zona play-out, non hanno ancora mollato la presa, come testimonia la vittoria contro il Foggia. Nonostante il bilancio delle gare in trasferta sia disastroso, sarebbe un grosso errore sottovalutare una squadra che quasi certamente domani al San Filippo se la giocherà a viso aperto. Occhio infine alla stella Zizzari, attaccante di livello che ha calcato anche i campi da gioco della Serie B. [ROBERTO FAZIO]