Continua “Aisthesis/Percezioni” al Teatro Beniamino Joppolo di Patti, mercoledì 26 febbraio la rassegna comunale diretta da Anna Ricciardi ospiterà due grandi nomi del teatro italiano: Enzo Vetrano e Stefano Randisi con “Totò e Vicè”, una produzione Teatro degli Incamminati e Diablogues/Compagnia Vetrano-Randisi.
I personaggi del titolo sono due poetici clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, poeta, attore e drammaturgo palermitano recentemente scomparso.
Nelle loro parole, nei loro gesti, nei loro pensieri e nei loro giochi i due attori e registi si sono subito ritrovati, traducendo e reinterpretando i dialoghi fantastici e le domande surreali. Totò e Vicé sono legati da un’amicizia reciproca assoluta e vivono di frammenti di sogni che li fanno stare in bilico tra la natura e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere davvero fino in fondo.
Insieme dal 1976, Enzo Vetrano e Stefano Randisi hanno all’attivo una solidissima collaborazione sul palcoscenico, nella scrittura e nella guida degli attori. La complementarietà, la dialettica, il confronto, sono la forma che hanno scelto per esprimere la loro poetica, che vive quindi in una doppia identità, sovrapponibile e contraria. In questa direzione hanno creato diversi spettacoli con due personaggi in scena che sono uno lo specchio dell’altro: sono stati Uno e Due in Diablogues e poi Milton e Camoens in Beethoven nei campi di barbabietole, due testi di Roland Dubillard, e prima ancora erano stati Calvato e Capillato, in una loro riscrittura del De Rerum Natura.
Vetrano e Randisi, pietra miliare del teatro nazionale, premiati con il prestigioso Premio Le Maschere , rappresentano un sodalizio fondamentale nella storia del teatro contemporaneo del Belpaese, vissuto tra ricerca, sperimentazione e contaminazione fra generi.