Ottavia Piccolo e Vittorio Taviani porteranno in scena a Messina «L’arte del dubbio». L’appuntamento è dall’1 al 5 febbraio al teatro Vittorio Emanuele, regia di Sergio Fantoni. Il testo, basato sul libro di Gianrico Carofiglio, è stato adattato da Stefano Massini, tra i più promettenti drammaturghi italiani, stretto collaboratore di Ottavia Piccolo in tutte le sue ultime produzioni. Una moderna commedia dell’arte in cui i giochi di parole delle maschere antiche sono sostituiti da quelli che si fanno quotidianamente nelle società contemporanee. Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani sono gli attori di questo originale gioco teatrale, spericolato, senza rete. La ricostruzione della realtà della vita che avviene attraverso il processo è infatti un momento importante della formazione della nostra opinione collettiva, tanto più che avviene attraverso l’uso libero e spregiudicato della parola.
E qui risiede l’altro motivo di interesse dello spettacolo: la parola è una cosa certa e univoca, solo perché può essere fissata su carta, oppure l’uso che se ne fa la rende incerta e corruttibile, manipolabile insomma come dice il titolo di un altro libro di Carofiglio? Un libro dalla struttura aperta che, oltre all’affascinante formula del processo, offre la possibilità agli attori di portare a termine un racconto articolato in quadri, rivolgersi direttamente al pubblico in sala, ed affidarsi allo strumento dell’interrogatorio con relativo uso libero della parola. Il risultato? Un decalogo di norme e regole pronto ad insinuare il dubbio, abbattere il muro dell’ovvio e ‘bombardare’ la mente di stimoli. (ITALPRESS)