Manifestazione di protesta questa mattina dei lavoratori Servirail di Messina aderenti alla Cisl. Una cinquantina di persone, con in testa i segretari provinciali della Cisl e della Fit Cisl, hanno bloccato questa mattina la nave Villa ed il treno diretto a Roma occupando i binari di accesso all’imbarco dalle ore 9.30 per oltre 1 ora e 30 minuti.
La Cisl aveva annunciato di non voler aspettare il prossimo incontro a Palermo del 2 febbraio, dopo aver considerato “deludente” il tavolo di trattative aperto all’assessorato Regionale.
In Sicilia la situazione “è esplosiva”. E la protesta di stamani dei lavoratori Servirail di Messina, è un “segnale della tensione generata dalla crisi dell’economia che da anni affligge la regione”. A dirlo è Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, che, assieme a Tonino Genovese segretario della Cisl di Messina, interviene sulla vertenza chiedendo al governatore Lombardo di mettere al centro dell’incontro con il presidente del Consiglio Monti, di mercoledì, il “ripristino di due treni notte a lunga percorrenza, nord-sud, per ricollocare gli 85 lavoratori licenziati da Fs e recuperare, per i cittadini, un servizio degno di questo nome”.
“Monti e il suo ministro Passera – continua Bernava – abbandonino i toni felpati e alzino la voce con il vertice delle Ferrovie perché cessi, in Sicilia, il massacro dei diritti, dei lavoratori da un lato, dei cittadini dall’altro”. La Cisl, inoltre, sollecita Lombardo ad attivarsi perché il contratto di servizio “Regione-Fs faccia leva su un piano di sviluppo dei servizi ferroviari “definito urgentemente e che non condanni la Sicilia alla marginalità”.
Resta sostanzialmente diviso il fronte sindacale.