Saranno venti gli ospiti che potranno trovare rifugio agli ex magazzini generali, allestiti per accogliere i senza tetto che almeno durante la notte avranno un nuovo spazio in città. La novità è che per Messina si tratta del primo ricovero comunale dei senza fissa dimora, fortemente voluta dal sindaco Accorinti e dalla sua Giunta municipale e realizzata anche grazie al lavoro dei volontari del movimento Cambiamo Messina dal Basso e della Caritas. (foto edg)
La “Casa di Vincenzo” sarà disponibile dalle ore 19 alle 9. Fornirà un letto, servizi igienici, abiti e prima colazione. Il suo nome non è un caso, ed è stato lo stesso Sindaco a sceglierlo, per ricordare un clochard che proprio dentro quei magazzini qualche anno fa aveva trovato rifugio.
“E’ un altro punto del mio programma elettorale che diventa realtà e che conferma l’attenzione mia e dell’Amministrazione comunale nei confronti delle persone disagiate e dei bambini” – ha dichiarato il sindaco Accorinti.
Il dormitorio è stato ripulito dal personale di MessinAmbiente, mentre la biancheria è stata recuperata agli Uffici di Pronto Intervento del Comune di Messina, dove era stati “dimenticati” scatoloni che contenevano cuscini e lenzuoli monouso, intatti e pronti per essere impiegati.
La gestione del posto è affidata ad una rete di volontari coordinata dal dipartimento dei servizi sociali.
Tra l’altro proprio nella zona della Stazione Centrale sono molti i poveri che cercano un posto caldo. Alcuni di loro li avevamo incontrati l’anno scorso, in una di quelle fredde sere in cui anche un pasto caldo può fare la differenza.
Vi riproponiamo quella puntata della rubrica Babel, registrata quando il dormitorio comunale non era neanche immaginabile.
