“L’Aias alla mezzanotte di oggi, venerdì 20 gennaio 2012, come comunicato alla Commissione di Garanzia Sciopero, interromperà la protesta iniziata domenica scorsa. Tutti gli altri autotrasportatori indipendenti insieme a tutti gli altri aderenti a Forza d’urto continueranno la protesta a oltranza”, si legge in una nota diffusa dal movimento “Forza d’urto”.
Al quinto giorno di proteste, la Sicilia è ormai allo stremo: dalla penuria di carburante agli scaffali dei supermercati che vanno vuotandosi.
Numerosi gli arresti per furto di benzina, ad auto e barche, uno dei sintomi dell’esasperazione; mentre ad Agrigento i vigili urbani sono rimasti a piedi per mancanza di carburante.
A Messina la psicosi da blocco dei forconi è stata forse la causa di un furto di gasolio che ha portato oggi la Polizia a fermare un gruppo di ventenni sorpresi con le taniche a Fondo Fucile, nei pressi dell’Istituto Minutoli mentre rubavano gasolio dai camion in sosta.
La tensione resta alta. “I presidi non li togliamo e la protesta andra’ avanti – spiega Mariano Ferro del Movimento dei forconi – perche’ attendiamo ancora risposte concrete. Questo popolo si’ e’ messo in cammino e non possiamo fermarlo senza una vera ragione. Ma – spiega – allargheremo le maglie dei presidi per permettere il rifornimento delle stazioni di servizio e la presenza di generi di prima necessita’”. Il governatore Raffaele Lombardo oggi ha sentito il presidente del Consiglio Mario Monti: “Abbiamo discusso di quanto sta accadendo in Sicilia. Al piu’ presto, gia’ all’inizio della prossima settimana, ci incontreremo a Roma per affrontare i nodi di una vertenza delicata e complessa. E’ la dimostrazione di come nessuno abbia sottovalutato le ragioni di chi sta manifestando. Non condividiamo certo i metodi della protesta, ma dopo il colloquio con Monti sono convinto che riusciremo a sbloccare positivamente la situazione”. Nel suo blog, Lombardo ha detto che sta facendo tutto quello che puo’, ma che non ha “il potere di abbassare il prezzo della benzina o le tariffe autostradali o quelle delle assicurazioni. Se si vuole protestare bisogna farlo a Roma per far sentire li’ il disagio e la protesta”.