Si fanno sempre più insistenti le voci che sia proprio Egidio Bernava il prossimo Sovrintendente del Teatro Vittorio Emanuele. Designato papabile assessore nella giunta di Felice Calabrò, in passato è stato Presidente dell’Ente Teatro. In attesa di una conferma ufficiale, intanto, giungono i commenti delle organizzazioni sindacali di di SLC-CGIL, UILCOM-UIL, FIALS-CISAL e S.A.Di.R.S., alla luce dei lavori della VIII Commissione consiliare (cultura, sport, spettacolo, politiche giovanili e turismo) presieduta dal consigliere comunale Piero Adamo e della V Commissione legislativa dell’Assemblea Regionale Siciliana presieduta dal deputato regionale Marcello Greco ed alla presenza dell’assessore Michela Stancheris, in seduta congiunta nell’Aula consiliare di Palazzo Zanca.
“Dall’incontro non si può che trarre un bilancio positivo – scrivono – ovviamente con le dovute cautele. Chiediamo, oggi come ieri, la garanzia dei livelli occupazionali, attraverso la redazione della Pianta Organica che contenga, al suo interno, un numero ed una struttura di personale adeguata alle finalità dell’Ente. La realizzazione di un progetto triennale di sviluppo per il teatro, in maniera tale che si possano chiaramente individuare, garantire e quantificare i livelli occupazionali dei lavoratori in organico e stabilizzare, con ogni tipo di formula possibile, i precari, formando un organico indispensabile ad un “TEATRO”. Siamo fiduciosi e nel frattempo vigili, affinché si possa dare una significativa svolta al modo di gestire il Teatro a Messina. ”
Ma proprio sul prossimo sovrintendente (Paolo Magaudda ha chiuso il mandato proprio ieri, dopo 12 anni) i sindacati muovo perplessità. “Non nascondiamo palese preoccupazione per la prossima designazione della figura di Sovrintendente. – scrivono in una nota – Ci preoccupano voci che vedrebbero la “sponsorizzazione” di personaggi che già in passato, e per troppo tempo, hanno ricoperto incarichi al Vittorio e che si sono distinti per incapacità, contribuendo allo sfascio che viviamo oggi e che abbiamo denunciato. Non siamo disposti a tollerare che questi individui, dopo essere usciti dalla finestra, possano rientrare dalla porta accompagnati per mano su un “tappeto rosso” e con la “banda musicale” per rivestire incarichi importanti. Non lo accetteremo!”
Critiche all’assessore Stancheris (che oggi ha teso la mano al collettivo del Pinelli Occupato nell’ottica di un possibile coinvolgimento nella programmazione del Teatro Vittorio Emanuele) giungono dall’on. Zafarana del Movimento 5 Stelle, che parla di ” una sorta di “consegna di beneficenza” di fondi da parte dell’assessore regionale Stancheris, al Teatro di Messina”.
“Sorvolando sul reale impatto di questa somma sulla offerta culturale della nostra città, – afferma Valentina Zafarana, deputata M5S all’ARS – non possiamo fare a meno di notare che, quando un budget di più di 5 milioni di euro viene ridotto all’osso da debiti e stipendi, come nell’ultimo anno, lasciando gli spicci per la realizzazione di una stagione teatrale, che infatti si è dovuta sospendere a causa della mancata copertura economica, si palesa in tutta la sua impellenza la necessità di una svolta netta, decisa e reale alla governance e alla programmazione (artistica e non) dell’Ente; svolta – aggiunge – che deve essere data seguendo principi di trasparenza, competenza, rigore, sobrietà, e soprattutto mettendo le persone giuste al posto giusto, facendosi guidare dalle capacità, dalla storia, dall’esperienza delle stesse e non dai “padrini politici” che ne sponsorizzano questa o quella nomina.”
“E’ questa la vera sfida che le amministrazioni Comunale e Regionale devono affrontare e vincere, ridando dignità alla cultura che potrà, finalmente, tornare ad essere di casa al Teatro Vittorio Emanuele, a Messina.” ha concluso Zafarana.