MAFIA BARCELLONESE: SEQUESTRO DI BENI PER 2,5 MILIONI DI EURO

La Direzione Investigativa Antimafia di Messina, nel contesto di due distinti provvedimenti emessi dal Tribunale locale, ha sottoposto a sequestro e confisca beni per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro riconducibili a due esponenti di spicco del clan dei “barcellonesi” che opera nella fascia tirrenica della provincia. Le misure di prevenzione patrimoniale scaturiscono da accertamenti condotti dalla Dia di Messina, sotto la direzione ed il coordinamento del Procuratore Guido Lo Forte e dei sostituti procuratori della Dda, Vito di Giorgio e Angelo Cavallo.

I beni confiscati sono riconducibili a Salvatore Di Salvo e Filippo Barresi, entrambi attualmente detenuti per reati di mafia e ritenuti esponenti di spicco del clan dei “barcellonesi”, che opera nella fascia tirrenica della provincia di Messina. Per Di Salvo, detto “Sam l’americano”, il provvedimento riguarda l’esecuzione del sequestro di quote societarie e compendio aziendale della “P.C.T. Costruzioni S.r.l. unipersonale”, società attiva nel settore dell’abbigliamento, con sede in Barcellona P.G.(ME); 4 autovetture e un rimorchio; 1 polizza assicurativa; conti correnti (saldi attivi), titoli e altre forme di investimento finanziario, per un valore complessivo stimato in circa 500mila euro.

Per quanto riguarda invece il provvedimento emesso nei confronti di Barresi, è stata eseguita una confisca di primo grado dei beni e delle disponibilità finanziarie disposta dal Tribunale di Messina a seguito del sequestro dei beni già eseguito dalla Dia di Messina a dicembre 2012. La confisca ha riguardato l’intero capitale e il compendio aziendale dell’’impresa vivaistica “Lo Monaco Nunziata”, con sede a Barcellona P.G.; della quota di diritto di azioni di 2.500 euro pari al 25 per cento del capitale sociale della “Saloon S.a.s. di Cucè Vera & C.” con sede a Barcellona P.G.; di 8 terreni agricoli ubicati a Barcellona P.G. e Castroreale; di 2 fabbricati ubicati a Castroreale e Barcellona P.G.; di 2 motocicli, un’autovettura e un autocarro; di conti correnti (saldi attivi), titoli e altre forme di investimento finanziario, per un valore complessivo stimato in circa 2 milioni di euro.

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