La partenza è stata più veloce di come lo stesso assessore aveva previsto. Nonostante i problemi tecnici con i nuovi tempi semaforici, che dovendosi cambiare all’ultimo, per la pioggia di stanotte, sono stati attivati dalle 14, lasciando aperto durante la mattinata il varco tra via Garibaldi e Piazza Cairoli lato sud. Una grande presenza di vigili urbani e forze dell’ordine ha caratterizzato questo primo giorno (ricordiamo che la sperimentazione durerà sei mesi con l’obiettivo di renderla permanente) con l’intento di rendere meno problematica la circolazione a chi, poco informato, si è trovato imbottigliato in particolare in via giordano bruno e via ugo bassi, e in via maddalena.
L’isola pedonale, come prevedibile, è stata argomento di discussioni accese, e come sempre il primo sfogatoio è stato facebook, dove i commenti variavano da chi era felice perchè per la prima volta non sentiva rumore in pieno centro, a chi lamenta l’inadeguatezza dei mezzi pubblici e l’insufficienza dei parcheggi, che sono stati riempiti (sia il Cavllotti, che il “Fosso” di via La Farina).
Ricordando che lo stesso assessore ha ribadito che per i correttivi non bisognerà aspettare sei mesi, ma che fin da subito (attraverso la distribuzione dei pass per i residenti secondo le varie modalità e l’ammodernamento della flotta ATM ) saranno introdotti quegli accorgimenti necessari a renderla parte di un percorso virtuoso, l’augurio è che il “contenitore” che con prudenza e curiosità molti cittadini hanno già sperimentato, si riempia di “contenuti”.
Artisti di strada, arredi urbani e biciclette faranno la differenza nei prossimi giorni. Tra le proposte avanzate anche quelle di Siamo Messina, che si è discostata dall’approccio “pessimista-possibilista” del restante centro destra, mentre resta fortemente critico il Comitato la Nostra Città che oggi ha segnalato l’ennesimo Tir rimasto bloccato (forse a causa della nuova isola pedonale) a Piazza del Popolo e che ritiene la nascita dell’isola pedonale “contro la pedonalizzazione di tutti i cittadini, avviando il progetto di espellere i residenti dal centro della città per moltiplicare il valore degli appartamenti attraverso il cambiamento della destinazione d’uso per uffici e attività commerciali”.
Sicuramente l’isola pedonale è una modifica alle abitudini del cittadino, una sfida dell’amministrazione. Un bicchiere che si può vedere mezzo vuoto o mezzo pieno. Ma le resistenze mentali si vincono con le azioni. Tutto è migliorabile col buon senso.