Ischia-Messina (Arbitro Giuia, sezione di Pisa)
In una piovosa domenica pomeriggio il Messina è grigio come il cielo sulla città dello stretto. A Ischia, dove di certo non splende il sole, la squadra di Grassadonia raccoglie esattamente quanto seminato, e cioè molto poco: l’anno nuovo infatti parte con uno sterile pareggio, fotografia perfetta di un match avaro di emozioni, con entrambe le squadre avulse dal gioco. Il Messina, al di là del risultato, conferma la sua pecca principale: ogni qual volta riesce ad andare in vantaggio, chiude anticipatamente la manovra d’attacco e sparisce dalla partita. L’esperienza di Ignoffo e i centimetri del neo arrivato Pepe non sono però serviti, neanche questa volta, per reggere i continui tentativi dei padroni di casa, che il pareggio lo hanno raggiunto a soli tre minuti dalla fine.
La cronaca. Il Messina scende in campo con il 3-5-2 e qualche interprete nuovo: Lagomarsini in porta, Pepe affianca Silvestri e Ignoffo in difesa, a centrocampo si rivedono gli esterni Caldore e Bolzan, mentre sull’interno Bucolo, Maiorano e Ferreira giocano alle spalle di Corona e Buongiorno. I padroni di casa schierano Pane, Pedrelli, Mora, Nigro, Mattera, Rainone, Longo, Alfano, Austoni, Armeno, Masini. Sono i campani ad affacciarsi per primi nell’area avversaria al 7’, con Nigro prontamente fermato dall’ottimo disimpegno difensivo di Ferreira che gli toglie l’attimo giusto per andare al tiro. Al 18’ però, al primo tentativo, arriva il vantaggio dei peloritani con Ferreira, bravo a raccogliere un’ottima sponda di Corona (seguita alla punizione di Bolzan) e a concludere di precisione in rete. La reazione dell’Ischia è affidata al tiro di Masini che manca di pochissimo la porta difesa da Lagomarsini. Termina così il primo tempo.
Nella seconda frazione le azioni degne di note sono davvero poche: nel Messina fa il suo debutto, al 15’, Salvatore Caturano (rilevando Buongiorno), mentre Campilongo getta nella mischia Tito al posto di Armero. Al 16’ Bucolo sfiora il raddoppio con un tiro dalla distanza che termina di poco al lato del palo. Sette minuti dopo Maione (classe ’94) sostituisce Masini e la partita scivola via priva di sussulti fino agli ultimi cinque minuti: al 40’ Austone chiede un calcio di rigore, lamentando di essere stato atterrato mentre andava a terra, e appena tre minuti dopo lo stesso calciatore campano sigla il pareggio per i suoi, insaccando indisturbato davanti a Lagomarsini un pallone derivante da una mischia in area. Nulla più negli istanti finali.
Il Messina dunque non va oltre l’ennesimo pareggio, risultato che non giova particolarmente alla classifica, in una partita che poteva decisamente essere meglio gestita. Domenica prossima al San Filippo arriva il Tuttocuoio, reduce dalla sconfitta interna contro il Cosenza. (ROBERTO FAZIO)