Medici e funzionari dell’Asp corrotti quelli condannati in primo grado dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Messina nel processo scaturito dall’operazione Rispetto, un’inchiesta che nel 2002 ha fatto luce sulle concessioni negli anni scorsi di pensioni di invalidità in cambio di denaro o, in alcuni casi, di prestazioni sessuali.
La pena più alta, 9 anni, è stata inflitta ad Antonino Russo poi 6 anni a Francesco Ingegneri e Antonino Di Blasi, che è stato anche Commissario Asp, 4 anni per Antonio Favazzi. Tre anni a Salvatore e Giuseppe Felice Coppolino, 3 anni e sei mesi a Paolino La Spina, 2 anni e sei mesi ad Antonino Bondì e Claudio Galletti, 2 anni per Marta Formica, Stella Ferraro e Antonina Buda. Per quasi tutti la pena è stata interamente condonata, tranne che per Russo, Di Blasi, Favazzi e Ingegneri che hanno avuto un condono di 3 anni. Tutti accusati di concussione a corruzione. Assolti invece: Petronilla Nuccio, Concetta Irrera, Lorenza Reitano, Rosa Bongiovanni, Assunta Ferrante, Giovanbattista Signorino, Antonio Di Rosa, Maria Pascale,Adolfo Pisacane, Michele Giannetto, Giuseppe Sapone, Nunziata Nania, Francesco Camaroto, Maria Pullella. Infine, i giudici hanno dichiarato il non diversi procedere nei confronto di Silvana La Bua e Antonia Formica, Marcello Astuti, Orazio Occhino, Virginia Castorina, Giuseppe Capurro, Raffaele Genovese, Giuseppe Bitto e Carmelo Micalizzi.