“Giustizia è fatta. I principi sanciti dal diritto internazionale e dalla nostra carta costituzionale sulla tutela dei minori senza alcuna discriminazione legata alla nazionalità, non sono stati ignorati”: questo il commento dei responsabili del circolo Arci Sankara che hanno annunciato il riconoscimento di 10 ragazzi ospitati al Palanebiolo, dove diverse sono le criticità nella gestione dell’accoglienza.
Il Circolo Arci Thomas Sankara nella giornata in cui si celebra la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani rende noto che il 10 dicembre il Giudice Tutelare del Tribunale di Messina ha emesso il provvedimento che riconosce lo stato di minorenni dei 10 ragazzi diniegati, ovvero non riconosciuti minorenni dalla Questura di Messina su indicazioni dell’ospedale Papardo. Questi ragazzi presenti al Pala Nebiolo sono stati in un primo momento riconosciuti maggiorenni da un mero esame radiografico, che nell’istanza dalla nostra associazione presentata al Giudice Tutelare, definivamo approssimativo e privo di validità scientifica.
Oggi per questi ragazzi, che erano stati illegittimamente trasferiti in centri per adulti nonostante la richiesta di apertura di tutela depositata in Tribunale e l’avvio degli accertamenti, si prospetta un percorso di protezione e la garanzia dell’inespellibilità.
“La scelta arbitraria della Prefettura di Messina è stata aggravata – si legge in un comunicato – dal trasferimento dei 6 adolescenti al CARA (Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo) di Mineo, campo militarizzato, noto per la sistematica violazione dei diritti, dove convivono forzatamente quattromila persone teatro di violenze e scontri. All’arrivo i 6 adolescenti sono stati derubati e vivono la segregazione nel campo con paura per la loro incolumità.
E’ stata fatta istanza di collocazione in situazione protetta all’Ente Locale e il tutore nominato dal giudice provvederà al trasferimento urgente dei 6 minori dal CARA di Mineo, per i restanti 4 si provvederà all’inserimento nei progetti di tutela previsti dalla normativa”.
Intanto ieri è stato attivato un tavolo tecnico al Comune di Messina per fronteggiare la delicata questione dell’accoglienza dei minori immigrati.