LO STRANO CASO DI JONATHAN CLANCY E GLI “HIS CLANCYNESS”

Un giramondo nato ad Ottawa che si stabilisce a Bologna per fare musica .

E’ la sintesi della sintesi della storia di un uomo che potremmo definire in controtendenza:  Jonathan Clancy, un nome e un cognome da serie televisiva ma in realtà leader degli His Clancyness, una delle band più interessanti del panorama italiano e che si esibirà, Sabato 14 Dicembre, sul palco del Retronouveau  per presentare  il loro ultimo disco dal titolo “Vicious”, a tutti gli effetti quello che potremmo definire il loro album di debutto prodotto dalla “Fat Cat Records”, storica etichetta che annovera tra le sue fila gentaglia come Sigur Ròs, Mùm e Traams.

Dopo aver  sfornato band  come Settlefish e  A Classic Education, parentesi ancora aperte e non del tutto chiuse della sua carriera, da buon nomade della musica, Jonathan Clancy ha deciso quindi di dare sfogo ad una nuova immagine del suo essere musicista  rispolverando una valigia di ricordi che partono dal Kraut Rock per sfociare nel Lo-Fi.

Atmosfere sospese in un limbo di generi e che avvolgono tutte e 12 le tracce di “Vicious”.

His_Clancyness

Riferimenti precisi  e coordinate “new revival” rappresentano una meta, un punto d’arrivo; sarà successivamente proprio il viaggio dentro le sfumature di ogni singolo brano a rendere imprevedibile l’ascolto.

Come in ogni viaggio che si rispetti, però,  una buona compagnia è alla base della felicità: Jacopo Borazzo e Paul Pieretto sono, infatti,  i partner di Clancy nel disco, mentre sul palco la creatura “His Clancyness” diventa un quartetto che vede coinvolte Giulia Mazza (Tastiere e sintetizzatori) ed Emanuela Drei (Basso), amici di un tempo e musicisti in un cocktail di sensazioni che ripercorre  “Vicious” con un suono più marcato rispetto ai precedenti lavori e sicuramente frutto del lavoro di squadra.

Tra tanto girovagare, il concerto di giorno 14 risulta sicuramente un buon motivo per ascoltare una realtà che ha scomodato anche la stampa d’oltreoceano grazie ad un album maturo e a delle performance live intense.

Natale si avvicina, ergo, regalatevi un po’ di buona musica.

(FRANCESCO ALGERI)

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