Quinta vittoria e buona prestazione per il Pg Savio che batte, soffrendo, un’avversaria di tutto rispetto, con un ottimo impianto di gioco ed un servizio che ha creato non poche difficoltà alle atlete in maglia gialloblù. Che non sarebbe stato un match facile lo si era capito già a partire dal primo set, quando nonostante l’allungo a +5 delle locali, lo Juvenilia ha, proprio con un servizio indovinato, capovolto il risultato con un gran break sul risultato di 23-25. Il secondo set inizia come era finito quello precedente, ma in questo caso è bravo ad intervenire il tecnico Russo, che inserendo Centorrino e Leandri dona più sicurezza alla squadra che prima acciuffa il pari (13-13), poi allunga fino al parziale di 25-19. L’equilibrio viene poi trasformato in superiorità da parte delle atlete del Savio, che nei due set conclusivi prendono le misure all’avversario e portano a casa punti preziosi.
Questa la disamina del tecnico Russo: “Sapevamo che la Pgs Juvenilia ha il suo punto di forza nel servizio che sa ben sfruttare. Purtroppo soprattutto nei primi due set si è sofferto nel trovare le misure in ricezione alla loro battuta. Nel momento più difficile però le ragazze non si sono disunite e hanno saputo rimettere in piedi un incontro che poteva prendere una piega sfavorevole. In una situazione delicata che ti vede perdere un primo set che stavi conducendo con un buon margine e in apertura del successivo subisci un break di 8 a 1, non so quante squadre avrebbero saputo reagire come invece ha fatto la nostra. Le ragazze hanno iniziato a difendere a giocare come sono in grado di fare tanto che il terzo e il quarto ci hanno visto ben gestire l’inerzia del match dall’inizio alla fine”. Importanti per il tecnico sono anche le risposte arrivate dalla panchina. “Ho fatto giocare tutti gli elementi della rosa anche se non come avrei voluto fare alla vigilia. Mi consola che le ragazze, anche se con minutaggi diversi, hanno risposte in maniera positiva a conferma di quanto siano compatto oltre che completo questo gruppo”. (ROBERTO FAZIO)