“Se è necessaria una misura straordinaria, in qualche modo, in qualche maniera, si dovrà fare. Ma la popolazione italiana è scoraggiata dai tempi della giustizia, dalla lunghezza dei processi, dalla giustizia negata. I cittadini chiedono che la legge venga applicata, e che la pena sia umana, e non apprezzerebbero l’amnistia”. Lo ha detto ai microfoni di “Radio Radicale” il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca.
“L’amnistia può avere senso solo se contestuale a una riforma della giustizia, ad una ristrutturazione della edilizia penitenziaria, se è finalizzata a un vero processo virtuoso. Se invece serve solo per rinviare di mesi o di anni il problema – perchè svuotiamo le carceri oggi e le riempiremmo a giugno – non sono d’accordo”.
Buzzanca ha denunciato a “Radio Radicale” le condizioni del carcere Gazzi di Messina, che ha visitato l’ultimo giorno dell’anno appena passato: “Il primo problema è quello dell’edilizia carceraria, carente, in condizioni non compatibili con un Paese civile”, dice. Altro problema quello della polizia penitenziaria. E poi le condizioni igienico sanitarie. “Nonostante lo sforzo encomiabile del personale, ritengo che sia necessario intervenire con immediatezza sulle condizioni del carcere Gazzi”, ha detto il sindaco. “Dico soltanto che la cosiddetta sosta – il momento che passa dall’ingresso in carcere alla permanenza in cella per le formalità di rito – dura a volte mesi, e vede spesso in una sola cella a volte anche dieci persone. Occorre intervenire perchè il carcere non sia solo pena ma riabilitazione, serve un organico non sottodimensionato, servono condizioni igieniche decenti”.
