DECRETO MILLEPROROGHE: PER RICEVUTO “MONTI INIQUO” E LA CCIA CHIEDE AIUTO A UNIONCAMERE

 

“Questa decisione ci riempie di tristezza perché ci mette di fronte all’ennesima disparità di trattamento, confermando la presenza di due ‘Italie’: una più ricca, e paradossalmente per questo più degna di assistenza, e l’altra più povera, e pertanto emarginata. E poi parliamo di equità…”. Così Nanni Ricevuto, presidente della Provincia regionale di Messina, che preannuncia un ordine del giorno dell’amministrazione di palazzo dei Leoni contro la decisione del Governo di Mario Monti di inserire nel decreto Milleproroghe sgravi fiscali a esclusivo beneficio delle aree alluvionate di Liguria e Veneto, dimenticando clamorosamente i 21 Comuni del Messinese pesantemente colpiti, anche in termini di perdite di vite umane, lo scorso 22 novembre e ancora in attesa di una risposta concreta dall’esecutivo nazionale.

“L’amministrazione provinciale di Messina – conferma Ricevuto – ci auguriamo insieme al Consiglio, proporrà in aula un ordine del giorno in cui con tutta la durezza necessaria stigmatizzerà un provvedimento iniquo e inaccettabile, espresso da un Governo che solo a parole sostiene di percorrere la via dell’equità e della crescita. Se davvero di crescita vogliamo parlare, non si può non partire proprio dal Sud per attuarla”.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’attuale presidente della Camera di Commercio Nino Messina, che si è detto “molto preoccupato per Il mancato inserimento nel cosiddetto decreto Milleproroghe della sospensione degli adempimenti fiscali e contributivi a carico delle imprese che operano nelle zone colpite dai danni del nubifragio”. Il dirigente ha annunciato che l’Ente camerale formulerà una richiesta di intervento finanziario da parte di Unioncamere Nazionale nell’ambito delle risorse finanziarie del Fondo perequativo.

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