Non è arrivata la vittoria ma, nonostante un momento non certo facile (i tre punti mancano da sette partite) , una squadra che sa soffrire e rimontare con tenacia una partita che si era messa davvero male, è destinata ad un futuro prossimo migliore. Questo lo specchio del match con il Torrecuso che il Città ha prima rischiato di perdere e poi di vincere. Alla fine arriva un pareggio agguantato con grande orgoglio, utile per il morale in vista delle prossime sfide.
Il tecnico Di Maria , senza Seck, Bonamonte e il neo tesserato Parachì, ma con i rientranti Bruno e Camarda, schiera Fazzino in porta, D’Angelo, Cammaroto, Nastasi e Cappello in difesa, Munafò, Camarda e Buscema a centrocampo, con Portovenero dietro le punte Manfrè e Bruno. Doccia fredda in avvio con gli ospiti immediatamente in vantaggio grazie al gol di Zerillo su deviazione vincente. Il vantaggio lampo stordisce i peloritani, così il Torrecuso tenta immediatamente di raddoppiare al 5’ e al 6’ con due conclusioni di Pecora e Aracri, sulle quali è reattivo Fazzino. La risposta dei padroni di casa arriva solo al 10’ e alla prima occasione arriva il gol del pari: Manfrè prolunga una punizione di Camarda, il pallone arriva a Bruno che controlla ed insacca senza troppe difficoltà. Il pari galvanizza il Città che costruisce diverse occasioni: al 20’ Manfrè sfrutta al meglio un lancio di Camarda, anticipa il portiere in uscita, ma il suo pallone viene sventato in tempo da un difensore avversario e al 27’ la punizione dello specialista Camarda termina sull’esterno della rete. Il Torrecuso prova a rifarsi vivo con una conclusione di Sene neutralizzata da Fazzino senza difficoltà e al secondo tentativo, al 37’, ritorna in vantaggio con Pecora, lesto a depositare in rete un pallone fornito da Sene da centrocampo. Sul finale reazione di forza da parte del Città con D’angelo e Portovenero vicini al pari, ma il primo tempo si chiude con la parata in due tempi di Fazzino sulla punizione di Lopetrone.
Nella ripresa parte bene il Città di Messina, con il neo entrato Vella molto attivo: ci prova al 3’ con un tiro dalla distanza, poi serve Manfrè al 9’, che manda alto di testa di poco. All’11’ Buscema trova la botta dalla distanza, deviata di un soffio a lato. Al 20’ ancora il Città vicino al gol con Cammaroto di testa su corner, ma anche questa volta il tentativo è vano. Il Torrecuso, data la propensione offensiva dei padroni di casa, si affida ai contropiedi, rendendosi pericoloso al 33’, quando La Cava salta due avversari ma davanti al portiere manca incredibilmente la rete dell’1-3 . Al 36’ finalmente il Città trova il modo di acciuffare il pari grazie al rigore procurato da Munafò e siglato da Camarda. Poco dopo i peloritani potrebbero addirittura passare in vantaggio, ma Bruno, venuto avanti dalla sinistra, ignora il compagno Pino solo in area e spedisce alto. SI chiude così sul 2-2 una partita densa di emozioni.
Prossimo impegno domenica prossima sul campo del Rende. (ROBERTO FAZIO)