Prima buona notizia, seppure parziale, per i 12 dipendenti dell’ex ente Fiera di Messina da oltre 15 mesi senza stipendio. Oggi il Dipartimento regionale del Lavoro, dopo avere esaminato l’istanza presentata dai sindacati di categoria, ha ammesso i lavoratori dell’ex Ente fiera di Messina al beneficio della Cassa integrazione in deroga per il 2013.
“Un meccanismo che non risolve il problema occupazionale di questi lavoratori che sono rimasti senza un’occupazione e per i quali ancora non è stata individuata una soluzione- spiega Carmelo Garufi, segretario generale della Filcams Cgil di Messina che segue la vertenza-. Però l’ammissione alla Cassa integrazione in deroga dà loro almeno un po’ di respiro in termini economici, visto che da oltre quindici mesi non viene versato loro un euro”.
Nei prossimi giorni, la concessione della Cassa in deroga verrà formalizzata. Intanto oggi si registrano i primi commenti di parziale soddisfazione da parte dei lavoratori, stremati dall’assenza di risposte circa il loro futuro, e dei sindacati.
“Quello dell’ammissione alla Cassa integrazione in deroga non era affatto un procedimento scontato dal momento che la Fiera era un Ente pubblico- spiega Isella Calì segretaria confederale della cgil di Messina responsabile del Dipartimento Mercato del Lavoro che ha seguito il procedimento-. Ma grazie al paziente lavoro svolto dai sindacati, ad alcuni precedenti come quello della Gesip – società di servizi pubblici creata dal Comune di Palermo e da Italia lavoro spa nel 2001-, e alla volontà del Governo regionale di dare risposte ai lavoratori, si è giunti a questo obiettivo”.
La Cgil però non si ritiene se non parzialmente soddisfatta e chiede ora al Governo regionale di attivarsi per individuare una soluzione certa per i lavoratori rimasti senza un ufficio e senza incarichi dallo scioglimento dell’Ente.
“L’ammissione alla cassa integrazione per tutto il 2013 è sicuramente un elemento che restituisce un po’ di serenità e dignità ai lavoratori ma resta in sospeso il nodo del loro futuro così come il destino della Fiera di Messina- osserva Garufi-. La Filcams Cgil manterrà alta l’attenzione e il proprio impegno per individuare una soluzione definitiva al problema occupazionale e al futuro dei lavoratori”.