Messina compie un passo decisivo verso la rigenerazione urbana grazie al Piano Città degli immobili pubblici, un progetto nato dalla collaborazione tra Regione Siciliana, Comune e Agenzia del Demanio. L’accordo, firmato oggi, prevede la rifunzionalizzazione di 20 beni dello Stato e la riqualificazione dell’area ex baraccopoli, simbolo di un disagio abitativo che la città punta a superare.
Le aree interessate dal progetto includono grandi compendi pubblici, immobili dismessi e zone identitarie dello Stretto, come fortificazioni e spazi paesaggistici. Gli interventi mirano a creare ecoquartieri sostenibili, housing sociale, spazi culturali e nuovi servizi per il turismo e la collettività, promuovendo al contempo sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica.
Il presidente Renato Schifani e il sindaco Federico Basile hanno evidenziato come il Piano rappresenti un’occasione unica per trasformare luoghi degradati in risorse vitali, restituendo alla comunità spazi rigenerati e favorendo investimenti. La rigenerazione dell’area ex baraccopoli è il simbolo di una nuova visione di città: inclusiva, moderna e orientata al futuro.