Economia messinese tra luci e ombre: inaugurato il rinnovato Salone della Borsa

Una giornata importante per la Camera di Commercio di Messina, che ieri ha inaugurato il rinnovato Salone della Borsa, storico gioiello architettonico del Palazzo di Piazza Cavallotti. L’evento, che ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il sindaco Federico Basile e l’assessore regionale alle Attività Produttive, Edi Tamajo, è stato occasione per riflettere sulle sfide e opportunità economiche della provincia.

Costruito nel 1934, il Salone della Borsa è stato riportato al suo antico splendore grazie ai lavori di restauro, diventando ora un centro espositivo per i prodotti d’eccellenza del territorio. “Questo luogo rappresenta i fasti di una città millenaria, crocevia di cultura e commercio,” ha dichiarato Ivo Blandina, presidente della Camera di Commercio.

Durante la presentazione, Blandina ha illustrato i dati economici aggiornati al 30 settembre 2024. Le imprese registrate in provincia sono 62.930, di cui il 76% attive (47.868). Nonostante un saldo positivo di +135 aziende nel terzo trimestre, il commercio, primo settore dell’economia locale, continua a soffrire con una perdita di 69 attività. Anche agricoltura, ristorazione e manifattura segnano cali, mentre segnali di ripresa provengono da costruzioni (+15 aziende) e attività immobiliari (+4)​.

Blandina ha annunciato che nel 2025 le Eolie ospiteranno “Malvasie senza confini,” un evento volto a promuovere l’enoturismo e valorizzare i vitigni locali, sottolineando l’importanza di legare l’economia del territorio alle sue eccellenze culturali e naturali. L’inaugurazione è stata un momento per rilanciare il dibattito sullo sviluppo di Messina, una città in bilico tra tradizione e modernità.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it