Il jazz contemporaneo di Simona Molinari incanta il TVE, tutti in piedi per la sua “prima” a Messina

di Palmira Mancuso  – Un lunghissimo applauso e una standing ovation per mostrare tutta la gratitudine per Simona Molinari che si è totalmente concessa al pubblico del Teatro Vittorio Emanuele, dove in poco meno di due ore ha trascinato tutti in un viaggio tra le intense emozioni della vita. E i messinesi, orfani ma pur sempre figli di una grande cultura jazzistica, hanno risposto, a cuore aperto: con un teatro pieno in ogni ordine di palco, e un’atmosfera carica di attesa, stupore, grazia.

Un armadio di sogni, passioni, delusioni che la signora del jazz ha generosamente aperto di brano in brano, toccando punte altissime di poesia e raffinatissima tecnica.

Sul palco, fresca della recente vittoria della Targa Tenco come miglior interprete per l’album Hasta siempre Mercedes (BMG), l’artista ha omaggiato l’icona argentina Mercedes Sosa,  eseguendo quel Gracias a la vida che rappresenta l’anima e l’essenza del repertorio della grande cantante. Emozionante l’esecuzione di Un fil’e voce di Bungaro e Rakele, perchè “ogni vita si può raccontare con un filo di voce. Ci sono esistenze che si fanno spazio senza prevaricazione, senza troppe parole, perché arrivano al cuore”.

L’album, una dedica profonda a Sosa e al suo lascito musicale e sociale, è la seconda Targa Tenco per la Molinari, dopo quella ricevuta nel 2022 per Petali. Con quest’ultimo lavoro, l’artista ha confermato la sua sensibilità e versatilità interpretativa, che ha portato sul palco trascinandoci in un’esperienza musicale che ha intrecciato jazz, omaggi alla tradizione latina e un repertorio popolare italiano riletto in chiave jazz.

Il pubblico ha potuto godere di brani noti della discografia di Molinari, come Egocentrica, La Felicità, e l’intramontabile In cerca di te (Sola me ne vò per la città). Senza dimenticare il  tributo alla grande Ella Fitzgerald con una toccante interpretazione di Mr Paganini.

Accompagnata da musicisti di altissimo livello – Claudio Filippini al pianoforte e alla tastiera, Egidio Marchitelli alle chitarre, Nicola Di Camillo al basso elettrico e Fabio Colella alla batteria – la Molinari ha saputo creare un dialogo intimo e appassionato con gli spettatori. In un momento particolarmente suggestivo della serata, su richiesta di chi fortemente l’ha voluta su quel palco, ha eseguito un omaggio sentito al compianto Franco Battiato, regalando una versione indimenticabile de La cura, che ha suscitato applausi e commozione. (qui il video)

Per il bis, al rientro dopo una meritata ovazione, l’ omaggio a Ennio Morricone: A Rose Among Thorns, tema evocativo tratto dalla colonna sonora di The Mission, come un inno esistenziale al coraggio e alla resilienza, un invito ad essere sempre una rosa tra le spine, in un tempo sospeso che è di tutti e di ciascuno.

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