Servizi sociali: Clara Crocè attacca la Messina Social City, Palmira Mancuso “tardiva epifania”, Alessandro Russo (PD) “ora fare chiarezza”, per Asquini “solo strumentalizzazione politica”

La gestione dei servizi sociali di Messina Social City è finita sotto accusa da parte della segretaria della Fiadel Cisal, Clara Crocè. Con una lettera indirizzata al presidente dell’azienda speciale, Crocè ha chiesto la rotazione del capo area e dei coordinatori dei servizi del SAD (Servizio di Assistenza Domiciliare) e SADH (Servizio di Assistenza Domiciliare per Handicap), denunciando una serie di criticità nell’organizzazione dei servizi.

“I dipendenti continuano a segnalarci comportamenti inaccettabili da parte di alcune assistenti sociali che penalizzano non solo gli operatori, ormai sempre più demotivati, ma anche gli utenti,” ha dichiarato Crocè. Tra i problemi evidenziati vi è la cattiva gestione della distribuzione territoriale dei servizi: “E’ inaccettabile che gli operatori debbano percorrere spesso senza mezzi oltre 70 km per svolgere il proprio lavoro e che non si tenga conto del loro domicilio.”

Nel mirino della sindacalista anche la mancanza di un’adeguata formazione per gli operatori: “Molti di loro, pur essendo OSA (Operatori Socio-Assistenziali), non hanno ricevuto istruzioni dai coordinatori su come svolgere correttamente i propri compiti,” ha aggiunto. Crocè ha inoltre denunciato l’assenza di un mansionario che chiarisca i limiti e le responsabilità degli operatori, evidenziando come questo porti a situazioni in cui gli assistiti richiedono servizi non previsti, come il lavaggio di scale o la somministrazione di farmaci.

La lettera di Crocè, diffusa anche sui social media, ha provocato un acceso dibattito politico. La coordinatrice regionale di Più Europa, Palmira Mancuso, non ha perso l’occasione per esprimere il suo disappunto verso quella che definisce una “tardiva epifania” della sindacalista.

“Non sappiamo cosa abbia scatenato l’epifania della sindacalista Clara Crocè,” ha scritto Mancuso in una nota. “È passata dall’essere tazza e cucchiaio con la presidente Valeria Asquini a scoprire, solo ora, quello che io denuncio da tempo. Anche la sindacalista ha finalmente capito.”

Mancuso ha sottolineato che le criticità sollevate da Crocè non sono nuove, ma sono state ignorate per lungo tempo, soprattutto a causa dell’appartenenza della sindacalista al partito di Cateno De Luca. “Il risveglio tardivo di Crocè ci lascia amarezza,” ha proseguito Mancuso, “perché dimostra come l’appartenenza politica ostacoli il confronto tra soggetti sociali e l’amministrazione.”

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere comunale del PD Alessandro Russo, chiedendo chiarimenti a Calafiore e Asquini.

“La nota sindacale conferma, purtroppo, che le nostre reiterate segnalazioni su questo campo sono confermate ancora sul campo operativo e non erano quindi polemiche strumentali e politiche. I disservizi continuano (del resto, sono documentati quasi quotidianamente), gli operatori sono impiegati per fare diverse attività, spesso anche per attività di assistenza che non dovrebbero eseguire, i turni sono legati a rotazioni che sono spesso connessi a contratti di lavoro di breve durata che si manifestano, per gli utenti, con operatori che cambiano molto di frequente e, per i casi più fragili, ciò comporta disagio e sofferenza per i soggetti assisiti”.

LA NOTA DI MESSINA SOCIAL CITY

“In merito agli articoli recentemente pubblicati sulla gestione dei servizi sociali di Messina Social City, e alle affermazioni rilasciate dalla segretaria della Fiadel Cisal, Clara Crocè, – si legge nella nota stampa della Messina Social City – riteniamo doveroso chiarire alcuni punti fondamentali. La polemica innescata non ha alcun legame diretto con la qualità dei servizi sociali garantiti dall’Azienda, ma riguarda le relazioni sindacali, e su questo l’Azienda risponderà nei modi e nei tempi dovuti. La strumentalizzazione politica di questa vicenda, portata avanti da alcune figure politiche, mira a trasformare una questione meramente sindacale in un dibattito pubblico più ampio, che nulla ha a che vedere con la gestione dei servizi stessi. In passato, l’Azienda ha già fornito risposte chiare e trasparenti non solo tramite la stampa, ma anche durante le sedute della Commissione Servizi Sociali e nelle interrogazioni dei consiglieri comunali. Tutti i fatti sono stati esposti con precisione, ribadendo che Messina Social City ha sempre operato con l’obiettivo di garantire servizi di qualità alle persone fragili e in condizioni di vulnerabilità e continuerà a lavorare in tal senso”, conclude la nota stampa della Messina Social City.

 

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