Visita della Camera Penale alla Casa Circondariale di Gazzi: riscontrate carenze strutturali e criticità nella gestione dei detenuti

Una delegazione della Camera Penale di Messina, insieme alla Garante dei diritti dei detenuti e dei soggetti privati della libertà di Messina e all’On. Tommaso Calderone, ha svolto oggi una visita approfondita al reparto maschile della Casa Circondariale di Gazzi. Durante l’ispezione, i rappresentanti hanno incontrato i 302 detenuti attualmente ospitati nella struttura, raccogliendo informazioni utili per formulare alcune valutazioni oggettive sulle loro condizioni di vita.

Nonostante l’apprezzamento espresso dai detenuti per la professionalità del personale operante sotto la direzione della Dott.ssa Sciavicco, la delegazione ha rilevato diverse criticità. Tra queste, è stato evidenziato un problema di sovraffollamento in alcune celle, che – pur essendo di ampia dimensione – ospitano più detenuti del previsto. Sebbene attualmente non si registrino gravi situazioni di sovraffollamento a livello generale, è previsto un miglioramento della situazione al completamento dei lavori di ristrutturazione di alcuni reparti.

Un altro problema emerso riguarda i lunghi tempi di attesa per le visite mediche specialistiche, particolarmente preoccupanti per i detenuti, che non hanno la possibilità di rivolgersi ad altri servizi in caso di necessità. Inoltre, è stata segnalata una crescente difficoltà nella gestione dei detenuti tossicodipendenti, aggravata dall’illecita introduzione di stupefacenti all’interno della struttura e dalla carenza di personale: attualmente mancano 20 unità rispetto all’organico previsto, il che complica ulteriormente il controllo e la sicurezza.

La visita ha anche messo in luce l’assenza di reparti specializzati per detenuti con disturbi psichiatrici, la cui vicinanza agli altri detenuti può alimentare tensioni e fenomeni di violenza. Nonostante gli sforzi per migliorare gli ambienti più vecchi della struttura, la delegazione ha sottolineato che permangono criticità che necessitano di interventi normativi tempestivi per garantire condizioni di detenzione conformi agli standard di dignità umana.

La Camera Penale continuerà a monitorare la situazione con ulteriori visite, sensibilizzando l’opinione pubblica e sollecitando le istituzioni a intervenire per risolvere le problematiche riscontrate e assicurare il pieno rispetto dei diritti dei detenuti, in linea con l’articolo 27 della Costituzione.

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