Prosegue il lavoro dei partiti per la composizione delle liste per le Europee. In Sicilia e Sardegna sotto otto i seggi previsti, in quella che è il più piccolo dei collegi elettorali. In casa PD si è sciolto il nodo sull’ultimo nome in lizza, ed è quello della messinese Maria Flavia Timbro, già deputata alla Camera e nel Pd messinese dopo l’esperienza con Articolo Uno che ha sostenuto il nuovo corso del partito targato Elly Schlein.
La Sicilia, anche in questa tornata elettorale, resta un unicum nel panorama italiano: dietro i simboli, infatti, la vera “caccia” è al voto tra i “big” che muovono i grandi consensi necessari a superare la soglia delle preferenze in un collegio tra i più difficili.
E così il “fantasma” Cuffaro continua a tenere banco, soprattutto dopo alcune dichiarazioni di Renato Schifani che hanno fatto bene pensare alla possibilità che quanto annunciato dal leader della NDC, cioè di scegliere un candidato tra quelli in campo per indicare ai suoi un voto unitario, sia l’ennese Luisa Lantieri, compagna di lista di Caterina Chinnici che non ha mai nascosto il legame con un altro ex Governatore, ovevro Raffaele Lombardo.
“Umanamente mi dispiace per quello che sta succedendo all’onorevole Cuffaro, perché i voti di Cuffaro sono stati utili per eleggere il sottoscritto, ma anche il sindaco di Palermo, il sindaco di Catania, anche a Caltanissetta la Dc di Cuffaro è con noi. Quindi, sono voti determinanti che il centrodestra apprezza. Quando qualcuno ha, invece, la puzza sotto il naso, la cosa non può farmi piacere. Io sono di spirito liberale, democratico. Quindi, osservo questo scenario con una certa amarezza, perché credo che la politica dovrebbe anche avere il coraggio di volare alto. Cuffaro ha espiato la sua pena in maniera esemplare. E’ un libero cittadino, che ha il diritto all’elettorato attivo e passivo perché riabilitato”. Lo ha detto il Presidente della Regione Schifani a margine della cerimonia di riapertura al traffico della carreggiata in direzione Catania dell’autostrada A19 “Palermo-Catania”, tra gli svincoli di Buonfornello e Scillato, parlando della Dc di Totò Cuffaro rimasta fuori da ogni altra lista nazionale. “Cuffaro ha un partito che è una realtà, ha degli assessori che operano benissimo nella mia giunta. E anche dei consiglieri, è un partito votato liberamente dai cittadini. Lo dico serenamente, senza alcuna riserva”.