Nell’auditorium “Mons. Fasola” a Messina, si è tenuta un’assemblea straordinaria che ha visto la partecipazione numerosa di docenti provenienti da scuole e università, sia in servizio che in pensione. Questo incontro è stato una risposta diretta a un appello diffuso sui social media, che ha rapidamente acquisito un’enorme visibilità. Il tema centrale della riunione è stato il Ponte sullo Stretto, contro cui i docenti hanno deciso di mobilitarsi attivamente.
Tra i partecipanti all’assemblea c’era una fervente determinazione a mettere in discussione non solo il progetto del ponte stesso, ma anche l’apertura al dibattito degli spazi della cultura e dell’istruzione. Pina Gemellaro, una dei docenti che ha promosso l’appello, ha espresso il sentimento comune dei presenti: “Ci sentiamo custodi di questo bene immateriale che è il territorio dell’area dello Stretto. Un bene di cui usufruiamo anche perché per noi messinesi è il posto del cuore, tutti abbiamo suggestioni e sogni legati a quell’area che dobbiamo tutelare anche nei confronti delle giovani generazioni”.
Gemellaro ha sottolineato il senso di responsabilità dei docenti nei confronti della propria comunità e delle future generazioni, criticando l’assenza di un coinvolgimento popolare nel processo decisionale riguardante il Ponte sullo Stretto. “Non abbiamo voluto essere complici di questa scelta scellerata che ci è caduta dall’alto”, ha affermato, evidenziando il risentimento per la mancanza di consultazione pubblica. Ha inoltre ribadito la preoccupazione per le conseguenze dei cantieri che attraverseranno la città, evidenziando che saranno i cittadini messinesi a subire direttamente gli impatti di questo progetto.
L’appello lanciato dai docenti ha riscosso un notevole successo, con oltre 750 adesioni in soli tre giorni. Questo ha rafforzato la convinzione che il silenzio non sia una scelta accettabile e che sia fondamentale alzare la voce contro decisioni che influenzeranno profondamente il futuro della città e della regione.
L’assemblea ha rappresentato un momento di unità e determinazione da parte dei docenti messinesi, dimostrando che la comunità educativa è pronta a difendere il proprio territorio e a impegnarsi attivamente per un processo decisionale più inclusivo e trasparente.