I Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra, su disposizione della Procura Distrettuale, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Catania, finalizzato alla confisca di 106.000 euro, anche per equivalente. Questa azione è il risultato di un’attività investigativa coordinata dalla Procura, con l’assistenza dei Carabinieri della Stazione di Cesarò.
Le indagini hanno rivelato condotte delittuose di un gruppo di indagati, compresi operatori del settore finanziario, che avrebbero circuito anziani all’epoca dei fatti ultranovantenni, oggi tutti deceduti, con l’intento di ottenere indebitamente ingenti somme di denaro e altri beni. Gli indagati avrebbero approfittato dello stato di infermità e dell’avanzata età delle vittime per indurle a sottoscrivere contratti assicurativi, investimenti in titoli e polizze vita, lucrando tramite le relative provvigioni.
Inoltre, alcuni allevatori indagati avrebbero ottenuto illegalmente un cospicuo numero di capi di bestiame e di fondi agricoli situati nei Comuni di Cesarò e San Teodoro. Ciò è avvenuto attraverso la sottoscrizione di indebiti contratti d’affitto e fraudolente dichiarazioni, al fine di ottenere illecitamente contributi comunitari dall’AGEA. Sono emersi anche falsi contratti di lavoro e fittizie comunicazioni di assunzioni di braccianti agricoli inesistenti per ottenere indennità di disoccupazione agricola dall’INPS.
Sette persone, di età compresa tra i 26 e i 55 anni, alcune delle quali operanti nel settore finanziario, hanno ricevuto avvisi di conclusione delle indagini preliminari emessi dalla Procura della Repubblica di Catania. Le accuse includono truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione di erogazioni pubbliche, falsità ideologica e materiale e circonvenzione di incapaci. Si sottolinea che tutti gli indagati godono della presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.