Messina Social City e iscrizioni in “massa” assistenti sociali a Sud chiama Nord: Musolino “Assessore Calafiore chiarisca subito”

Apprendo da una nota stampa di Palmira Mancuso, coordinatrice in Sicilia di +Europa, della notizia di una possibile iscrizione in massa delle Assistenti Sociali del Comune al partito politico “Sud chiama Nord” e che, citando l’articolo in questione, questo ‘considerevole numero di assistenti sociali, tutte recentemente assunte a tempo indeterminato e appartenenti allo stesso servizio sociale professionale, si siano iscritte al partito di Cateno De Luca ‘presentate’ dall’assessore alle Politiche Sociali Avvocata Alessandra Calafiore, che sarebbe chiamata a difendere con i numeri delle iscrizioni il suo ruolo nella macchina di potere deluchiana’.

Al fine di sgombrare il campo da qualsiasi dubbio invito subito l’assessore Calafiore a chiarire la sua posizione in merito a quanto descritto da Palmira Mancuso di +Europa, perché qualora la questione non troverà una immediata smentita va da sé che si renderà necessario un approfondimento da parte di tutti gli organi ed autorità competenti”. Lo scrive la Senatrice di Italia Viva Dafne Musolino. “Mai nell’amministrazione De Luca, di cui ho fatto parte – continua la Senatrice Musolino – si era verificata una cosa del genere. Per cui, certamente, questa iniziativa, ove trovasse conferma, risulta nuova e si connota in modo certamente non conforme al principio di imparzialità che deve regolare l’azione della P.A. .
La specificità del servizio sociale professionale, considerata anche la fragilità dei destinatari di tale servizio, non può in alcun modo subire l’ombra dell’accusa di un condizionamento politico e ciò anche a garanzia degli stessi Assistenti sociali che devono seguire esclusivamente la normativa di settore vigilando sul modo in cui il Comune di Messina eroga i servizi, riferendo in merito alle autorità preposte”.

“Ritengo inopportuno – sottolinea la Senatrice di Italia Viva – che chi ricopre determinati ruoli nella Pubblica Amministrazione si iscriva ad un partito; sarebbe inopportuno in quanto ciò potrebbe pregiudicarne la credibilità presso l’utenza. Ma risulterebbe certamente inaccettabile che in una scheda di iscrizione venga assunto un impegno alla fedeltà alla linea politica e programmatica ed alle iniziative del partito, soprattutto quando il partito è quello della stessa amministrazione comunale che è anche il datore di lavoro. La questione posta da Palmira Mancuso è grave e merita una immediata risposta, faccio pertanto appello al Sindaco Basile affinché chiarisca con urgenza questa vicenda nel rispetto di tutti i soggetti interessati ed a tutela dei diritti di tutti i cittadini” conclude la Senatrice Musolino.

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