Il commissario straordinario dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì e il responsabile dell’ Uoc economico finanziaria dell’Asp Pietro Frassica chiariscono “In via preliminare si rammenta che l’azione intrapresa da questa Azienda, volta al recupero delle somme non pagate quale partecipazione alla spesa sanitaria, discende da precise e pregnanti disposizioni normative ben note quali, in primis, il D.M. M.E.F. del 11.12.2009 che impone alle A.S.L. oggi A.S.P. di procedere al relativo recupero assegnando, all’assistito, un termine non inferiore a 30 gg e non superiore a 120 per l’adempimento.
In esecuzione a quanto sopra, ai soggetti destinatari della richiesta di regolarizzazione delle prestazioni indebitamente fruite in esenzione, era stato assegnato il termine di giorni 30 al fine di poter controdedurre e di giorni 60 per effettuare il pagamento del dovuto concedendo, inoltre, la possibilità di procedere ad una rateizzazione, fino ad un massimo di tre quote, dello stesso.
Al fine, tuttavia, di venire incontro alle istanze degli assistiti interessati e dei loro rappresentanti, questa Azienda ha già dato disposizione ai Distretti Sanitari di comunicare, ai soggetti destinatari della raccomandata, la proroga del termine da 30 a 60 giorni per proporre controdeduzioni o depositare documenti e, conseguenzialmente, da 60 a 90 giorni quello per effettuare il pagamento del dovuto.
Per consentire, inoltre, a chi ne facesse apposita richiesta di avere cognizione delle prestazioni sanitarie specialistiche o farmaceutiche, per le quali hanno goduto dell’esenzione per reddito ( E01,E02,E03,E04), i succitati Distretti Sanitari provvederanno a darvi accesso senza alcun onere a carico dei richiedenti.
In ordine, infine, alla richiesta di valutazione delle singole posizioni si comunica che si sta procedendo alla nomina di apposita Commissione che si occuperà dell’istruzione di tutte le istanze dirette al riesame delle richieste di pagamento che, si ribadisce, nascono da propedeutici atti posti in essere, di concerto, tra il M.D.L. l’Agenzia delle Entrate ed INPS”.