Capodanno al TVE, lettera alla redazione: “che brutta cosa la sciatteria verso i disabili”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera indirizzata alla redazione su quanto vissuto da una lettrice, figlia di una madre disabile, che avrebbe voluto assistere al Concerto di Capodanno:

Da molti anni seguo il Concerto di Capodanno al Teatro Vittorio Emanuele, da quando era organizzato dalla Croce Rossa e la beneficenza era di casa. Ma va be…altro discorso. Quest’anno, per la prima volta , desidero portare anche mia mamma, disabile con situazione di gravità. Mi informo se, così come per i musei ed i teatri di molte altre città,  sono previste agevolazioni nei biglietti. Mando quindi una  prima mail giorni prima all’ufficio informazioni del Teatro, poi tento un contatto per più giorni   sia via Messanger che al telefono della  biglietteria. Niente, nessuna risposta. L’ultima mail la mando il 31 dicembre ma, non avendo ricevuto risposta neanche a questa mia ultima, rassegnata vado sul sito per le prenotazioni on line, come faccio da anni, per acquistare i biglietti a prezzo intero. Le prenotazioni on line il 31 dicembre risultavano chiuse. Giorno 1 gennaio perciò, mezz’ora prima dello spettacolo, mi presento alla biglietteria con mia mamma. La fila, come prevedibile, è lunghissima e non sono previste scorciatoie per invalidi. Dopo un quarto d’ora , mia mamma si stanca e torniamo mestamente a casa.
Questo è il danno. Volete conoscere la beffa? Il 2, dico DUE Gennaio, mi arriva una mail da parte della Segreteria del teatro in cui mi avvisano che per il concerto di Capodanno( che si è tenuto il giorno prima!)  non sono previste agevolazioni per disabili. Grazie, ne terrò conto per quello dell’anno prossimo.
La civiltà di un popolo di riconosce dalla cura verso i fragili. Questa è quella che viene riservata loro dal Vittorio Emanuele.
Maria Girolamo

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it