Il Consiglio Comunale di Messina è chiamato ad esprimersi, nella seduta di lunedì 8 Gennaio, sulla permanenza del Consigliere Maurizio Croce nel civico consesso, pronunciandosi sulla proposta di delibera 456 del 14.12.2023 avente per oggetto “Contestazione al Consigliere dott. Maurizio Croce, delle cause di ineleggibilità e/o incompatibilità sopravvenuta di cui agli artt. 9 e 10, della L.R. 31/1986”.
“Ferma restando l’autonomia di valutazione di ogni singolo consigliere comunale, rispetto al quale non è opportuno né giusto esercitare alcuna pressione o sollecitazione – scrive il coordinamento del PD provinciale di Messina – va sottolineato come, a differenza di quanto dica o affermi Maurizio Croce in queste settimane, sono stati i suoi stessi comportamenti a qualificarlo come incompatibile alla carica di Consigliere Comunale.
Ci riferiamo non tanto e non solo a tutti i circostanziati riferimenti normativi indicati nella proposta di delibera quanto al suo approccio ad una carica che gli è derivata dall’aver capeggiato una delle coalizioni perdenti alle amministrative. Il numero straordinario di assenze prodotte e la sostanziale inattività di Croce lo qualificano come inadeguato ad un ruolo che richiede passione, impegno, continuità.
Domani, il Consiglio Comunale potrà avviare a conclusione una storia che segna la distanza tra rappresentanti e rappresentati, ma forse Croce ha un’opportunità invece di esporre sé stesso, il civico consesso e la città tutta ad uno stillicidio di tempi tecnici, osservazioni, ricorsi e controricorsi: tragga egli stesso le conclusioni di questa poco edificante esperienza e si dimetta, come già gli era stato chiesto dal PD qualche mese fa.
La città ha bisogno di consiglieri – chiosa la nota del Pd provinciale – che, consapevoli dell’alto valore della propria funzione, la esercitino con costanza e determinazione”.