A Scenario Pubblico il 9 e 10 dicembre uno spettacolo esplosivo con oltre 1400 repliche nel mondo: ‘Un Poyo Rojo’ degli argentini Luciano Rosso, Alfonso Baron, Hermes Gaido

Uno spettacolo esplosivo e di grande successo, che unisce comicità e commozione, combinando teatro, danza e acrobatica: una fusion di forte impatto che ha conquistato il pubblico fino a superare le 1400 repliche nei diversi continenti.

A Scenario Pubblico,  per la stagione “Sport”,  arriva dall’Argentina il duo Luciano Rosso e Alfonso Baron, diretto da Hermes Gaido in “Un Poyo Rojo”, atteso appuntamento del cartellone impaginato dal direttore artistico Roberto Zappalà. L’appuntamento è per sabato 9 e domenica 10 dicembre, rispettivamente alle 20:45 e alle 19:00.

Nello spogliatoio di una palestra due uomini si affrontano, quasi due galli da combattimento, si scrutano, si squadrano, si provocano, si seducono. È il racconto di un incontro d’amore, ma anche una provocazione, un invito a ridere di noi stessi, esplorando tutto il ventaglio delle possibilità fisiche e spirituali dell’essere umano.

Un “Poyo Rojo” è uno “spettacolo fenomeno”: creato nella periferia di Buenos Aires quindici anni fa ormai, da allora va in scena senza interruzione in gran parte del mondo. Presentato in oltre 30 paesi, con una media di 120 rappresentazioni annuali, gode di un riscontro internazionale che non cala con il passare del tempo. È nato nel 2008, in un momento in cui era in esame un progetto di legge per la legalizzazione del matrimonio omosessuale in Argentina. All’epoca la società era fortemente divisa, animata da dibattiti appassionati, in un forte contraddittorio anche violento. Un “Poyo Rojo” nasce in questo contesto e da subito viene visto come un’opposizione ad ogni forma di imposizione e costrizione da parte della società benpensante. La libertà estetica e narrativa del lavoro è la ragione dell’entusiasmo diffuso che suscita e continua a suscitare. È stupefacente vedere come i pubblici più diversi – per genere, età, condizione sociale, cittadini o abitanti di aree rurali – lo accolgano.

Un merito condiviso dagli artisti coinvolti.

Attore, danzatore, coreografo, Alfonso Baron da giovane si dedica al rugby e allo snowboard, prima di consacrarsi alla danza e al teatro. Entra a far parte di diversi gruppi di teatro di ricerca e compagnie di danza: la Compagnia di teatro dell’Università Nazionale di Cuyo, il Balletto Contemporaneo del Teatro San Martín, la Compagnia UNA, la Compagnia Nazionale di Danza Contemporanea, il Combinado Argentino de Danza e il gruppo di danza urbana KM29. Nel 2019 lo troviamo nella locandina del film “Il coinquilino” di Marcos Berger. Con “Un Poyo Rojo” prosegue una tournée internazionale avviata per lui nel 2011, quando si unisce al progetto accanto a Luciano Rosso.

Danzatore, attore, coreografo e percussionista, Luciano Rosso studia danza e parallelamente persegue una formazione da attore, con Osqui Guzman, Daniel Casablanca, Hermes Gaido e Paco Redondo, e musicale. Studia la voce con Magdalena Fleitas, Alberto Alonso e Tom Viano, e le percussioni con Santiago Albin, Gabriel Spiller e Maria Zoppi. Collabora con la Compagnia Nandayure, sotto la direzione di Analía González, come danzatore, attore e coreografo. Nel 2001 entra nel celebre gruppo di percussioni El Choque Urbano, con cui partecipa a “Fabricando Sonidos” e a “La Nave”, affrontando una lunga tournée mondiale. Nel 2009 crea “Urraka”, spettacolo di percussioni e oggetti e porta in scena da protagonista “Un Poyo Rojo”, con la regia di Hermes Gaido. Nel 2020, durante il lungo lockdown, Luciano Rosso crea il solo “Apocalypsinc”.

Attore, musicista, pedagogo e regista, Hermes Gaido si forma a teatro con Alejandro Saez. Studia al conservatorio d’Arte Drammatica. Da attore partecipa a diversi spettacoli tra i quali “Dicen que el espíritu” di Paco Redondo, “Orquesta la giganta” al Centro Culturale San Martin, o “Macbeth” con il gruppo Sisifo. Nel 2005 si unisce anche lui al gruppo di percussioni El Choque Urbano. Nel 2009, con Luciano Rosso, fonda e dirige la compagnia “Urraka”, che fa teatro e musica con oggetti. Effettua tournée in Argentina, Brasile, Uruguay. Nel 2009 mette in scena “Un Poyo Rojo”, in cartellone per numerose stagioni a Buenos Aires prima di andare in tournée per anni nel mondo.

 

 

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