Una recente inchiesta pubblicata da Letteraemme.it ha svelato una serie di problemi strutturali che affliggono i viadotti “O” e “P” dello svincolo di Giostra a Messina. Questi viadotti, progettati nel 1998 e costruiti successivamente da un raggruppamento di imprese, non sono mai stati aperti al transito dopo la loro costruzione. La scoperta dei problemi è emersa durante un’indagine commissionata dal Comune di Messina nel febbraio 2020, con l’obiettivo di valutare la possibilità di aprire i viadotti al traffico.
La relazione redatta dalla società FIP MEC, specializzata in apparecchi di appoggio e giunti per ponti, ha rivelato una serie di criticità che mettono in dubbio la tenuta e la sicurezza delle strutture. Tra i problemi evidenziati, ci sono segni di deterioramento legati al tempo, come la presenza di ruggine e deformazioni delle piastre, ma anche errori commessi durante la fase di costruzione. Ad esempio, sono state individuate targhette di montaggio non rimosse, appoggi non posizionati correttamente, e lavori non conformi alle indicazioni progettuali.
Una delle rilevazioni più preoccupanti è che gli apparecchi di appoggio dei viadotti presentano segni di ruggine, dato che non hanno ricevuto manutenzione ordinaria o straordinaria negli anni, essendo rimasti chiusi al traffico. Inoltre, alcune piastre mostrano deformazioni, indicando una sollecitazione sull’appoggio non corretta. Altri problemi derivano da errori nella costruzione stessa, come il posizionamento errato degli appoggi e lo scambio degli appoggi sul viadotto.
La relazione ha sottolineato anche che gli appoggi non sono conformi alle indicazioni progettuali, in quanto non sono stati installati appoggi unidirezionali longitudinali come previsto dal progetto. Questi errori rendono i viadotti inutilizzabili e mettono in forte dubbio la loro capacità di sopportare carichi da traffico e azioni sismiche.
Stante questi problemi strutturali, i viadotti “O” e “P” non sono mai stati aperti al traffico dal 2017, anno dell’inaugurazione dello svincolo di Giostra. L’inchiesta giornalistica solleva dubbi sulla gestione delle opere, evidenziando che le anomalie non erano emerse inizialmente da un’ispezione visiva, ma sono state rilevate solo successivamente durante un’analisi più dettagliata.
Il Comune di Messina ha dichiarato che, sebbene alcuni problemi possano essere risolti con interventi di manutenzione, altri richiederanno modifiche strutturali significative per garantire la sicurezza e la funzionalità dei viadotti. Tuttavia, resta da capire chi sia responsabile dei problemi riscontrati, soprattutto considerando che le opere sono state dirette da professionisti e collaudate da un ingegnere che aveva emesso l’atto di collaudo.
Il rapporto suggerisce che occorrerà un’azione immediata per affrontare questi problemi e garantire che i viadotti “O” e “P” possano essere utilizzati in sicurezza. La responsabilità di gestire questa situazione è stata assegnata a Silvana Mondello, nominata responsabile unico dei lavori dall’amministrazione comunale di Messina.