Collegamenti marittimi con le isole minori: Federalberghi, “ancora insoddisfacenti e inadeguati”

Mentre le acque siciliane bagnano le coste di alcune delle isole più incantevoli d’Italia, il modo in cui le persone e le merci si muovono tra queste gemme del Mediterraneo e la terraferma continua a rappresentare un punto di contesa e frustrazione.

Federalberghi Isole di Sicilia, dopo un’attenta verifica in seguito alle recenti assicurazioni dell’Assessorato regionale infrastrutture e mobilità, ha concluso che i collegamenti marittimi con le isole minori sono tutt’ora inadeguati e anacronisticamente insufficienti.

Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole di Sicilia, ha espressamente dichiarato: “È triste constatare la realtà dei fatti che conferma le nostre preoccupazioni, espresse ormai da diversi anni.”

Le problematiche non sono nuove: le corse integrative regionali ro pax (navi) attualmente in funzione presentano una capacità ridotta rispetto agli anni precedenti. Questo, combinato con i tagli agli assetti statali e l’incertezza su come verranno coperti i costi aggiuntivi sostenuti dai trasportatori nei mesi passati, pone un grave onere sulle comunità locali.

La situazione diventa ancora più complicata quando si considera l’aumento dei prezzi che ha avuto inizio nel giugno 2022 e l’assenza di agevolazioni per tutti i pendolari. In passato, erano in vigore agevolazioni come la “Liberty card”, ma ora sembra che queste siano state limitate solo a determinate categorie di utenza.

Del Bono ha aggiunto: “Ci era stato promesso un osservatorio per monitorare e garantire la qualità e la quantità dei servizi forniti. Ma finora non abbiamo visto nulla di tutto ciò, nonostante ci siano state corse cancellate senza motivo apparente.”

Il tono di preoccupazione aumenta quando si considera la mancanza di dialogo e collaborazione tra l’assessorato regionale e le comunità locali. Sindaci e associazioni di categoria hanno chiesto ripetutamente un tavolo operativo per discutere e trovare soluzioni. Tuttavia, sembra che queste richieste siano cadute nel vuoto.

In conclusione, mentre le acque siciliane possono essere tranquille e invitantemente cristalline, le acque amministrative tra le isole e la terraferma rimangono turbolente. Le comunità delle isole minori attendono con impazienza un cambio di rotta e soluzioni concrete per affrontare queste sfide.

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