Il comitato “Invece del ponte – cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto di Messina” ha aderito alla manifestazione “La via maestra”, promossa da CGIL e oltre 120 associazioni.
La via maestra è la Costituzione della Repubblica italiana, che tutela l’ambiente, promuove il lavoro, afferma e difende i diritti dei lavoratori, impegna lo Stato a rimuovere ogni discriminazione (formale e sostanziale) e a promuovere lo sviluppo armonico e paritetico di ogni regione e territorio della Repubblica.
La via maestra della Costituzione impone che la realizzazione delle opere pubbliche e delle infrastrutture abbia luogo quando queste costituiscono un effettivo e provato contributo alla crescita economica dei territori, senza aggredirne l’ambiente e senza inibire altre e più importanti opportunità.
Per questo “Invece del ponte” ha aderito e partecipato oggi alla manifestazione nazionale. Il progetto del ponte sullo Stretto è una follia, una scelta scellerata, sia sotto il profilo delle procedure che nel merito economico e sociale, oltre a determinare danni incalcolabili all’ambiente. Investimenti finanziariamente meno impegnativi consentirebbero di ottenere identici risparmi di tempo nell’attraversamento dello Stretto e di andare incontro ai più importanti bisogni del territorio (salvaguardia dell’ambiente, tutela dal rischio idrogeologico, interventi di prevenzione sismica, realizzazione di infrastrutture utili alle imprese e di un sistema di portualità integrata e complementare per i porti di Gioia Tauro, Milazzo, Messina, S: Agata di Militello, Catania) con ricadute occupazionali ben maggiori di quanto potrebbe offrire il ponte.