Il fine settimana appena trascorso ha visto una significativa attività da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Messina, tesa a contrastare lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti nel capoluogo peloritano. Gli interventi, concentrati nelle ore serali e notturne, hanno portato all’arresto di due messinesi, entrambi già noti alle forze dell’ordine, e alla segnalazione di sette giovani, trovati in possesso di droga per uso personale. Ulteriori due persone sono state denunciate per guida in stato di alterazione da stupefacenti.
Tra gli episodi più rilevanti, si segnala l’intervento nel popolare quartiere Villaggio CEP, dove un uomo di 42 anni è stato fermato mentre si muoveva con un comportamento sospetto. Dalla perquisizione personale sono emerse due dosi di hashish, ma è stata la successiva perquisizione a domicilio a rivelare l’entità dell’operazione: ben 50 grammi di hashish, suddivisi in tre pacchetti di cellophane, oltre a materiali per il confezionamento e un bilancino di precisione.
Un secondo caso ha coinvolto un giovane di 24 anni, fermato dai Carabinieri in via Tommaso Cannizzaro mentre era alla guida della sua auto. Il suo atteggiamento nervoso ha spinto le forze dell’ordine a effettuare una perquisizione, che ha portato alla scoperta di oltre 8 grammi tra hashish e marijuana. Ma ancora una volta è stata la perquisizione domiciliare a svelare la vera dimensione del ritrovamento: ulteriori 70 grammi di marijuana erano nascosti in vasetti di vetro nel comodino della sua camera da letto, insieme a bilancini di precisione e altro materiale per il confezionamento.
Le sostanze stupefacenti, insieme al materiale per il confezionamento e ai bilancini, sono state immediatamente sequestrate e inviate ai Carabinieri del RIS di Messina per le necessarie analisi di laboratorio.
I due fermati, dopo l’arresto in flagranza di reato, sono stati portati di fronte al Giudice del Tribunale di Messina. Al termine dell’udienza di convalida, sono state stabilite le misure cautelari: arresti domiciliari per il 24enne e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il 42enne.