Arturo Vella, ad ottanta anni dalla morte un modello di socialista democratico

Il 31 luglio 1943 moriva a Roma Arturo Vella, nativo di Caltagirone, che fu consigliere comunale nella Capitale e deputato socialista nel primo quarto del secolo scorso. I Socialdemocratici della Sicilia ne hanno ricordato la figura, nel corso di un incontro promosso dal partito di Saragat nella zona dei Nebrodi.

In particolare, il docente universitario Antonio Matasso, da un anno segretario regionale del Sole nascente nell’isola, ha sottolineato il ruolo di Arturo Vella «nei giorni drammatici del delitto Matteotti. Egli fu uno dei principali leader dell’antifascismo italiano nella fase dell’Aventino – osserva l’esponente socialista democratico – ed ebbe modo di intessere un rapporto di reciproca stima con Angelica Balabanoff, la pasionaria italo-ucraina del socialismo democratico. Insieme a lei approdò, da posizioni massimaliste, ad una visione autonomista del socialismo che metteva al centro i poveri ed i diritti, tanto sociali quanto civili. La sua testimonianza di uomo politico e di martire della libertà ne fa un modello di impegno civile valido ancora oggi», conclude Matasso. Dopo la pausa estiva, anche il Comitato siciliano per il centenario del martirio di Matteotti terrà delle iniziative per ricordare l’illustre parlamentare calatino.

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