“Genitori non criminali”. Questo è il sintetico concetto scritto in un cartello esposto da Riccardo Magi, il segretario di Più Europa, intervenendo al dibattito generale alla Camera sul provvedimento che prevede la maternità surrogata come reato universale. Magi ha esposto il cartello insieme al compagno di partito Benedetto Della Vedova. “Si dice che non c’è alcuna volontà di colpire i figli, invece state dicendo a questi bambini, che sono già nati o che potrebbero nascere, che sono figli di un crimine universale. È il massimo che si può fare in termini di stigma”, ha tra l’altro detto Magi, parlando in qualità di relatore di minoranza.
“Si può essere così sicuri di definirsi tutori della dignità della donna se non ci si chiede dove sia il rispetto della volontà della donna? Si dà per scontato che non ci possa essere una donna che abbia la volontà di portare avanti una gravidanza per altri e dobbiamo assumerlo come una certezza. Ai tempi del dibattito sull’interruzione di gravidanza si diceva lo stesso: c’era chi sosteneva che non era possibile, che dipendeva certamente da condizioni economiche o sociali, se vi era una donna che volesse interrompere la gravidanza. Siamo sempre allo stesso punto: c’è qualcuno che può ergersi a tutore dalla volontà della donna senza nemmeno ascoltarla?”. “Noi siamo qui per dire a quelle famiglie che sono diventate tali grazie alle gestazione per altri che c’è in quest’Aula chi vi considera genitori e non criminali”, ha concluso.