Rigettata dal gip del Tribunale di Patti, in provincia di Messina, Eugenio Aliquò, la richiesta di restituzione degli indumenti e delle scarpe indossate da Viviana Parisi e dal figlio Gioele, i cui corpi senza vita sono stati trovati tre anni fa a Caronia.
A fare richiesta della restituzione dei reperti era stato Daniele Mondello, padre di Gioele e marito di Viviana, che avrebbe voluto condurre nuove indagini. La famiglia infatti non è convinta della decisione del gip che poi ha archiviato l’inchiesta, e avrebbe voluto fare effettuare ulteriori analisi scientifiche dal nuovo medico legale di parte che nel frattempo hanno nominato.
Nel provvedimento il gip spiega che i reperti, per le condizioni in cui erano già al momento del loro ritrovamento, non possono rispondere a funzione di ricordo o memoria come altri indumenti ed effetti personali che sono stati già dissequestrati e restituiti in precedenza.
La Procura, archiviando il caso, aveva ipotizzato che la donna si fosse suicidata gettandosi da un traliccio della corrente, e che prima avesse ucciso il piccolo o come altra ipotesi che si fosse suicidata dopo la morte accidentale del figlio.