Blitz dei Nas a Casa Serena: avviso di garanzia per la presidente della Messina social city

Avviso di garanzia per Valeria Asquini, la presidente della Messina Social city, l’azienda speciale che gestisce i servizi sociali del Comune: un’indagine seguita ai controlli dei carabinieri dei Nas a Casa Serena che a dicembre hanno portato prima alla chiusura delle cucine e poi al trasferimento a Collereale di tutti gli anziani ospiti della struttura.

Nessun particolare si conosce in merito alle contestazioni che i carabinieri hanno formulato ai vertici della partecipata, di cui oltre alla Asquini fanno farte Silvano Arbuse e Danniela Bruno. Diverse le criticità riscontrate da parte del nucleo anti sofisticazioni un paio di mesi prima dell’avvio dei lavori di ristrutturazione di Casa serena, comunque già programmati con un investimento di circa sei milioni. Il presidio era noto che necessitava di un robusto piano di interventi, e pare che proprio questo sia l’ambito dei reati contestati e legati alla vetustà della struttura già all’attenzione del Comune e non a problemi igienico-sanitari.

Il Cda della Social City aveva già nominato l’avvocato Salvatore Silvestro per tutelare l’azienda nella vicenda e sempre lo stesso legale è stato nominato dalla Asquini quale difensore di fiducia.

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