Nel corso dell’Assemblea di Più Europa la dirigente Palmira Mancuso si è fatta portavoce del territorio presentando un odg sul Ponte dello Stretto, in cui ha elencato le premesse per cui opporsi alla propaganda di Salvini. Ecco il testo completo, che è stato fatto proprio dal segretario del partito Riccardo Magi.
“Assemblea +Europa 15 e 16 aprile 2023 – Ordine del giorno “Trasporti e mobilità al Sud – il Ponte sullo Stretto”
Premesso che:
Il Def appena licenziato dal governo prevede che “per il Ponte sullo Stretto servono 13,5 miliardi di euro ma non esistono coperture finanziarie disponibili a legislazione vigente”.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini attraverso l’improprio strumento della decretazione d’urgenza, propaganda la creazione di un’infrastruttura grandiosa, che avrà un impatto macroscopico sull’economia e l’efficienza dei collegamenti nello Stretto di Messina.
Tuttavia la creazione di quest’opera non gode di alcuna copertura finanziaria e si propone già come un’occasione di enorme spreco del denaro pubblico che verrà dirottato sul carrozzone della “Società dello Stretto”, riesumata dal decreto legge Salvini.
La commissione Trasporti del Parlamento europeo ha inserito un emendamento che menziona il Ponte sullo Stretto tra le Ten-T, le reti di trasporto Ue, e con questo dato il Ministro dei Trasporti fa intendere che ci sia già un impegno finanziario Ue ma dice il falso.
Non ci sono fondi europei per la costruzione del Ponte, almeno sino al 2027. Le risorse destinate all’Italia attualmente riguardano la Torino Lione, il Brennero e altre opere considerate prioritarie. Il Ponte non ha per Bruxelles nessuna priorità.
Come ha evidenziato Sabino Cassese in un recente articolo di stampa, l’abbondanza di risorse destinate al PNRR si scontra con la povertà di capacità realizzative dello Stato. Si scopre che solo metà degli obiettivi che dovevano essere raggiunti nello scorso anno sono stati realizzati. Un lunghissimo decreto-legge («circa 60 pagine, che sarebbero chiare se fossero state redatte in ostrogoto») è in preparazione, per il «rafforzamento della capacità amministrativa». Altrimenti detto: nuove assunzioni di personale. Più che provvedimenti mirati a rafforzare e accelerare, le norme in preparazione sono norme «omnibus», nelle quali spiccano, invece che razionalizzazioni e progetti serrati finalizzati al conseguimento degli obiettivi, «abbuffate» di personale.
L’Assemblea di +Europa individua nel raggiungimento degli obiettivi di spesa e progettazione del PNRR la crescita della produttività del lavoro e la priorità nella politica economico-sociale.
Impegna di conseguenza gli organi del partito ad attivarsi per opporsi alla propaganda demagogica del Ministro Salvini e sollecitare il Governo a concentrarsi sulla creazione effettiva e realizzabile di servizi e infrastrutture che consentano davvero di colmare il divario tra nord e sud.