Sono stati tutti rinviati a giudizio i cinque indagati della Procura di Messina per un’inchiesta condotta nei mesi scorsi su una serie di presunti reati di falso legati a certificati medici per il personale marittimo a bordo di traghetti delle compagnie Caronte&Tourist e della controllata Ngi.
Si tratta di due medici certificatori, di un funzionario del ministero della Salute-Istituto di previdenza del Settore marittimo e di due dipendenti di Caronte&Tourist Isole Minori spa. L’inchiesta, gestita nei mesi scorsi dall’allora procuratore aggiunto Rosa Raffa e dal sostituto Marco Accolla, ha scandagliato un periodo molto vasto di certificazioni di idoneità ritenute false, rilasciate dai due medici tra il 2017 e il 2019, tutte relative ad esami tossicologici per decine di marittimi delle due compagnie di navigazione, esami tossicologici che, secondo l’accusa, non sarebbero stati effettuati.
L’indagine è nata in prima battuta da una segnalazione della Guardia Costiera di Porto Empedocle ed è stata poi portata avanti attraverso una serie di accertamenti della Sezione operativa della Dia di Messina.