di Ketty Costa – Dopo l’approvazione in Parlamento del Decreto Milleproroghe, il consigliere Caruso chiede lo stralcio totale: “il comune di Messina aderirà totalmente o solo parzialmente come già era stato previsto?”
Di questo argomento se n’era parlato qualche tempo fa e l’amministrazione in quella circostanza, a seguito dell’interrogazioni posta dallo stesso consigliere, aveva dichiarato: “il Comune non deve aderire in nessun modo alla misura – ha chiarito il Sindaco Basile – poiché la norma prevede automaticamente l’eliminazione di sanzioni e interessi per i debiti di importo residuo, fino a 1.000 euro, riferiti all’arco temporale 2000-2015. Pertanto, questa Amministrazione non opponendo il diniego allo stralcio ha ritenuto di mantenere la scelta fatta dal Governo per garantire ai contribuenti un alleggerimento fiscale”.
Relativamente a quest’ultimo aspetto “bisogna fare attenzione – ha aggiunto Basile – alleggerimento debitorio non significa condono, in quanto adottando questa scelta abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze dei contribuenti, ma di contro auspichiamo che gli stessi prendano consapevolezza che nell’immediato è indispensabile il regolare pagamento delle imposte. Tengo a precisare inoltre – ha concluso il Sindaco – un altro aspetto importante della nostra scelta a vantaggio dei nostri contribuenti in quanto, se il Comune di Messina si fosse opposto allo stralcio parziale in questo caso, avremmo dovuto predisporre una delibera di Giunta di ‘diniego allo stralcio’ e a seguire l’esame da parte del Consiglio comunale, in questo caso il cittadino avrebbe dovuto chiedere autonomamente lo stralcio, superando la scelta dell’ente, presso l’Agenzia di riscossione ed attivare la rateizzazione dei pagamenti ”.
Tuttavia oggi l’Amministrazione Comunale può aderire totalmente, e in questo momento un tale scelta comporterebbe per i cittadini messinesi un “sollievo”, soprattutto per via dell’aumento dei costi negli ultimi mesi.