L’aumento dello stipendio dei parlamentari regionali, che attualmente ammonta a 11.100 euro lordi al mese, è stato deciso per adeguare le indennità all’aumento dell’inflazione, ossia al costo della vita.
Continua a far discutere la decisione dell’Assemblea regionale siciliana, di combattere l’inflazione partendo dall’aumento degli stipendi dei deputati, prevedendo per il 2023 l’aumento delle spese per le indennità dei parlamentari regionali da 10,45 milioni di euro del 2022 a 11,2 milioni nel 2023, pari a 750 mila euro. Questa somma corrisponde a circa 892 euro lordi di stipendio in più al mese per ognuno dei membri dell’assemblea, una cifra simile a quella riportata dalla maggior parte dei quotidiani. Più nel dettaglio, la nota integrativa al bilancio spiega che l’aumento delle risorse è stato stabilito per adeguare le indennità all’aumento «deciso dell’inflazione nell’anno trascorso», ossia nel 2022.
Entrando nel dettaglio, ci aiuta un articolo di Accursio Sabella sul Fatto Quotidiano, che elenca una serie di finanziamenti discutibili, in cui ogni consigliere regionale tenta la mancetta per gli elettori, senza una visione di insieme che riguardi la crescita di una Regione i cui conti restano malfermi. Luigi Sunseri, consigliere dei 5 stelle, ha ottenuto 100 mila euro per il Carnevale della “sua” Termini Imerese; la collega ragusana M5s Stefania Campo, mezzo milione per il Museo archeologico ibleo. Il Pd, alla prese con un Congresso che dovrà tracciarne l’identikit, magari troverà qualche risposta nel “Festival delle Filosofie” di Palermo, finanziato con 50 mila euro. Il messinese Matteo Sciotto (fa parte di uno dei due gruppi parlamentari creati dall’ex sindaco di Messina Cateno De Luca) ha reperito 70 mila euro per la manifestazione RespiArte che si terrà i primi di agosto nel paese di Santa Lucia del Mela. È intervenuto in prima persona l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone per portare a casa un finanziamento complessivo da 100 mila euro destinato al Festival del cinema di Milazzo e alla manifestazione Artemisicultura di Partanna. Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia cristiana di Salvatore Cuffaro, ha ottenuto 6 milioni di euro per il Teatro di Ribera, suo comune d’origine, mentre l’altro democristiano Ignazio Abbate ha firmato l’emendamento col quale la Regione impegna 100mila euro per la Fondazione “Evangelii Gaudium” e mezzo milione per acquistare la casa natale del premio nobel siciliano Salvatore Quasimodo, a Modica. Un po’ di poesia, in questa finanziaria delle mance.